giovedì 24 maggio 2018
I 22 business center milanesi sono gratuitamente fruibili da chiunque voglia sperimentare lo smart working. La possibilità è estesa anche a tutto il territorio nazionale
Regus mette a disposizione gli spazi
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Regus, leader mondiale per la fornitura di spazi di lavoro, aderisce alla seconda Settimana del Lavoro Agile, promossa dal Comune di Milano. Dal 21 al 25 maggio 2018, i 22 spazi con sede nel capoluogomilanese e nell’hinterland vengono messi gratuitamente a disposizione di tutte le aziende che vogliono far sperimentare ai dipendenti lo smart working, attraverso l’innovativa modalità di lavoro in coworking. In occasione della Settimana del Lavoro Agile, Regus ha, inoltre, scelto di estendere l’iniziativa a tutto il territorio italiano, rendendo prenotabili anche postazioni presso gli altri 20 spazi situati nelle principali città italiane. Nel corso della settimana, le aziende sono infatti invitate a sperimentare il lavoro agile offrendo la possibilità ai dipendenti di usufruirne per uno o più giorni alla settimana (fino a un massimo di cinque) in diverse modalità: oltre al lavoro presso postazioni di coworking, appunto, anche lavoro da sedi diverse da quell’abituale (da casa o da altri luoghi pubblici o privati) e con flessibilità oraria.

I 22 spazi coinvolti nell’iniziativa offrono un totale di 200 postazioni di lavoro.
Regus è il più grande fornitore al mondo di uffici flessibili, forte di oltre 3mila business center distribuiti in oltre 1.000 città di 120 Paesi. «Il concetto di lavoro si sta completamente trasformando: sta diventando smart working– ha commentato Mauro Mordini, Country Manager Regus in Italia –. Ormai, grazie alle tecnologie digitali, possiamo davvero lavorare ovunque vogliamo: è questa la chiave del lavoro agile. Si tratta di un fenomeno in crescita, anche nel nostro Paese: secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, interessa già l’8% dei lavoratori italiani, non solo del settore privato. Ci fa quindi molto piacere notare l’attenzione delle istituzioni pubbliche nei confronti del tema e aiutarle a offrire ai lavoratori soluzioni sempre più flessibili ed efficaci di coworking, per costruire insieme una nuova visione della vita professionale ell’individuo».

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