venerdì 16 gennaio 2015
COMMENTA E CONDIVIDI
Assunzioni a tempo indeterminato, retribuzione fino a 28mila euro in ingresso e tasso di disoccupazione prossima allo zero. È questo - secondo le stime di Page Personnel, multinazionale inglese che si occupa di ricerca e selezione di giovani professionisti qualificati - il futuro lavorativo per i neolaureati in Ingegneria nei settori Technology e Oil&Gas. Ingegneri Informatici e ingegneri meccanici, i più richiesti e i più difficili da trovare. "Si tratta - precisa Francesca Contardi, amministratore delegato di Page Personnel Italia - di professioni ben retribuite, ben tutelate e che assicurano esperienze di lavoro stimolanti ed interessanti, ma purtroppo ancora molto di nicchia e poco conosciute. Per incentivare i ragazzi a intraprendere corsi di laurea in queste aree sarebbe necessario, fin dal liceo, dar loro più informazioni sul mercato del lavoro. Non tutti i settori sono in crisi e queste nicchie positive ne sono la dimostrazione: qui la disoccupazione è quasi nulla e ci sono prospettive di crescita professionale e personale altissime". Dal punto di vista economico ci sono vantaggi anche per candidati con poca esperienza. Le retribuzioni medie di ingresso si attestano tra i 24mila e i 28mila euro per gli ingegneri del settore Oil&Gas, con contratto solitamente a tempo indeterminato, mentre per gli Ingegneri Informatici le retribuzioni medie nei primi 18 mesi di lavoro possono arrivare fino ai 30mila euro.  La difficoltà di trovare candidati idonei, però, non deriva solo dal numero limitato di immatricolazioni in queste facoltà. Molto dipende anche dalle competenze personali, linguistiche e attitudinali richieste: la perfetta conoscenza dell'inglese è una caratteristica imprescindibile per ruoli di questo tipo, ma non sono meno importanti la flessibilità, disponibilità a viaggiare e ottime capacità di lavoro in team.  Nel settore Oil&Gas, inoltre, la gestione e lo sviluppo di impianti all’estero e di piattaforme offshore in oceano costringono a lunghi spostamenti. Sono Texas, Paesi Scandinavi, Brasile e Middle East le mete più battute. Ottime possibilità e retribuzioni interessanti anche per profili come e-commerce manager e adv traffic manager. "Anche in ambito Ict e Digital - continua Francesca Contardi – il tasso di disoccupazione è molto basso. Si tratta di un mercato sempre in evoluzione e con una richiesta sempre crescente di professionisti altamente qualificati che fatichiamo, molto spesso, a trovare".  L'e-commerce manager è il responsabile della vendita sul canale online di un negozio fisico. Si richiede conoscenza del settore in cui opera, dei prodotti e/o servizi venduti, della parte di gestione del magazzino e dei processi di supply chain, dei processi di ottimizzazione delle vendite online. Le aziende più grandi tendono a reperire i profili junior direttamente dalle università con indirizzo economico/gestionale L'adv traffic manager invece, è il responsabile della gestione e dell’andamento delle campagne di Digital Advertising. È una figura che si trova generalmente in centro media e in concessionaria pubblicitaria. In concessionaria è responsabile del controllo dei materiali pubblicitari, del caricamento, del monitoraggio delle campagne e della reportistica. Opera in ottica di rispetto dei Kpi richiesti dal cliente (centro media o diretto). In centro media gestisce e monitora la campagna identificando problematiche di delivery o tracciamento. Si occupa dell'analisi di redditività delle campagne al fine di ottimizzarne il planning.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: