mercoledì 1 febbraio 2017
Offerti contratti a tempo indeterminato e vari servizi per facilitare il trasferimento dall’Italia. Opportunità anche per gli assistenti soci sanitari. Fondamentale la conoscenza dell'inglese
Oltre 200 infermieri in Inghilterra e Irlanda
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Continua anche nel 2017 la forte richiesta di infermieri italiani da parte degli ospedali pubblici nel Regno Unito e Irlanda. Nonostante la Brexit. Anche quest’anno la Divisione Sanità di Orienta Spa (Agenzia per il Lavoro) ricerca e seleziona oltre 200 infermieri italiani da mandare nelle strutture sanitarie Oltre Manica. A tutti verranno offerti contratti di lavoro a tempo indeterminato oltre una serie di servizi per facilitare il trasferimento dall’Italia all’Inghilterra e l’Irlanda garantiti direttamente da Orienta e dalle strutture sanitarie in loco. In generale, inoltre, la ricerca di infermieri e Assistenti socio sanitari con buona padronanza della lingua inglese è sempre aperta.

Fondamentale la buona conoscenza della lingua inglese. La vera difficoltà nel reperire figure infermieristiche sufficienti rispetto alle tante richieste che pervengono, tuttavia, è la buona conoscenza della lingua inglese. E’ questo il limite principale che impedisce di cogliere tutte le opportunità offerte. A oggi, infatti, solo il 15% delle richieste viene soddisfatto. E, com'è ovvio, si tratta di tante occasioni perse che inevitabilmente sono coperte da giovani provenienti da altri Paesi. Dal 18 gennaio 2016 è richiesta la certificazione a livello C1 dell'Ielts (International English Language System), ossia il test per la certificazione della conoscenza della lingua inglese più diffuso al mondo.

«La parabola della professione infermieristica in questi anni in Italia ha subito un significativo ridimensionamento dal punto di vista degli sbocchi occupazionali - spiega Giuseppe Biazzo, amministratore delegato di Orienta Spa - . Dal 2010 c'è stato un grande cambiamento e siamo passati da Paese "importatore" di infermieri, soprattutto dall'Ucraina e dalla Romania, per far fronte alla forte domanda interna di queste professionalità, a Paese "esportatore". Dopo i fasti del passato, in cui la professione infermieristica in Italia era una garanzia di occupabilità, oggi ci ritroviamo con molti laureati in Scienze infermieristiche e meno offerte di lavoro. Per contro, ci sono Paesi come la Gran Bretagna e l’Irlanda, ma non solo, che hanno una forte e continua necessità di importare queste professionalità. Nella logica della mobilità europea e internazionale, il nostro compito è quello di offrire sbocchi occupazionali laddove questi esistono».

Sono due le principali figure richieste. Gli infermieri, con laurea in Scienze infermieristiche che prevede per gli infermieri registrati all’albo Nmc (Nursing and Midwifery Council, l’albo degli infermieri del Regno Unito) una retribuzione indicativa di partenza di 21.500-28-500 sterline (dai 25.288,17 ai 33.521,52 euro annuali) che sale, poi, in base al livello di anzianità e esperienza. Per quelli non ancora iscritti all’albo, invece, le retribuzioni sono indicativamente tra 16.800 e 19.461 sterline (19.760-22.889,91 euro circa). Gli healthcare assistant, ossia l’equivalente dell’operatore socio sanitario in Italia, che svolge mansioni “inferiori” per le quali non serve la laurea in quanto non somministrano farmaci e sono di supporto agli infermieri. Per queste figure è sufficiente un’esperienza anche breve, in linea con la figura ricercata e un titolo di studi specifico che prescinde il livello di studi. La retribuzione oraria varia dai 6,70 sterline (7,87 euro) alle 8,15 sterline (9,58 euro). Gli infermieri sono collocati principalmente nei grandi ospedali pubblici o nei grandi gruppi di nursing home. Gli healthcare assistent, invece, nelle nursing home o presso il domicilio dei pazienti in qualità anche di badanti.

Orienta fornisce supporto durante tutte le fasi dei colloqui, oltre che nelle procedure di iscrizione all'Nmc e nell'organizzazione del viaggio. Gli ospedali, inoltre, mettono a disposizione degli alloggi gratuiti per i primi due mesi. A seconda della struttura sanitaria, inoltre, sono previsti servizi cosiddetti di relocation package (i servizi a sostegno per lo spostamento), ossia, il pagamento di uno o due voli, l’anticipo per il pagamento delle tasse per l’iscrizione all’Nmc, il training e l’esame Ielts per chi ancora non l’ha conseguito. Orienta, quindi, oltre a occuparsi del reclutamento, della selezione e dell’intermediazione con le strutture locali, offre supporto in tutta la fase del post colloquio, seguendo tutta la compliance, ossia raccogliendo e controllando i documenti che le strutture sanitarie richiedono al candidato, le referenze e via dicendo, prendendosi cura del candidato dal primo contatto telefonico fino all’inserimento lavorativo.

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