martedì 6 marzo 2018
Per le assunzioni stanziati oltre 200 milioni di euro. Al via anche il bando del Programma Montalcini finalizzato a finanziare 24 contratti destinati a studiosi italiani e stranieri
Piano per il reclutamento di 2.200 ricercatori

ANSA

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Parte il Piano straordinario da oltre 200 milioni per l'assunzione di 2.200 ricercatori previsto dalla legge di Bilancio per il 2018. Il Piano prevede 1.305 posti per ricercatori di tipo B (con contratto a tempo determinato per tre anni non rinnovabile) destinati alle Università e di altri 308 posti a tempo indeterminato per gli enti per la ricerca vigilati dal ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca (Miur). Inoltre è stato pubblicato il bando del Programma Operativo Nazionale (Pon), per altri 600 posti di ricercatore di tipo A (con contratto a tempo determinato di tre anni, rinnovabile per altri due) per gli Atenei meridionali.

La notizia è stata accolta con favore dal mondo della ricerca. «In aggiunta a quanto già fatto con la legge di Bilancio 2016 e con il finanziamento parziale delle stabilizzazioni, grazie a questo nuovo provvedimento la ricerca italiana diventa certamente più competitiva», ha detto il presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) Fernando Ferroni. Sulla stessa linea il presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) Massimo Inguscio: «Questo piano di reclutamento - ha rilevato - consentirà di proseguire con la selezione di personale altamente qualificato e in linea con le aree strategiche del Cnr». Positivo anche il commento del direttore generale dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) Anna Sirica, che considera il Piano «una notizia fondamentale per il mondo della ricerca» e «una bella novità per l'Asi, che ha la possibilità di ampliare le sue risorse professionali di 24 giovani tra ricercatrici e tecnologi». Per il presidente della Conferenza dei rettori delle Università italiane (Crui) Gaetano Manfredi, il via libera al Piano segna «un'inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni».

Il decreto prevede lo stanziamento di 12 milioni di euro per il 2018 e di altri 76,5 per il 2019 per il reclutamento di ricercatori di tipo B e per il loro consolidamento alla fine del contratto triennale, una volta ottenuta l'abilitazione scientifica nazionale nella posizione di professore di seconda fascia, per un totale di 1.305 posti. Il decreto per gli enti prevede invece due milioni per il 2018 e 13,5 dal 2019. Si potranno assumere ricercatori e tecnologi a tempo indeterminato. Il bando Pon infine, mette a disposizione 110 milioni di euro per interventi tesi a mobilità e attrazione di giovani ricercatori in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Intanto, sempre il Miur ha pubblicato sul suo sito il bando da cinque milioni di euro del Programma Montalcini finalizzato a
finanziare 24 contratti da ricercatore.
Il Programma è destinato ad attrarre giovani studiosi ed esperti italiani e stranieri impegnati stabilmente all'estero in attività di ricerca o didattica ed è finanziato a valere sulle risorse del Fondo di Finanziamento Ordinario per l'anno 2017. Anche quest'anno, il Programma Montalcini è rivolto a studiosi di ogni nazionalità in possesso del titolo di dottore di ricerca, o titolo equivalente, che stiano svolgendo all'estero, da almeno tre anni, attività didattica o di ricerca post dottorale. Per agevolarne l'assunzione e lo svolgimento del progetto di ricerca presso le Università, il Miur ha già chiesto anticipatamente agli Atenei la disponibilità ad accogliere i vincitori del Programma Montalcini e, nel caso dovessero ottenere l'abilitazione scientifica e la valutazione positiva dell'Ateneo nel terzo anno del contratto, a inquadrarli nel ruolo di professori associati.

I vincitori potranno indicare fino a cinque Atenei statali, in ordine di preferenza, presso i quali intendono svolgere il loro progetto di ricerca. L'invio delle domande è previsto per via telematica utilizzando l'apposito sito web Miur-Cineca.

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