martedì 18 febbraio 2014
I dati di gennaio testimoniano la ripresa del mercato nei cinque Paesi principali (+5,2%): non accadeva dal 2011.  Più contenuta la crescita in Italia. L'Unrae:  "Manca ancora un serio impegno politico a riguardo".
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Il mercato dell'auto europeo che proprio l'anno scorso in gennaio aveva registrato il peggior risultato daquando sono disponibili i dati, registra quest'anno una ripresa generalizzata che abbraccia contemporaneamente i 5 mercati principali, Italia compresa, cosa che non accadeva dall'agosto 2011.È quanto sottolinea l'Unrae, l'associazione dei costruttori esteri operanti in Italia, a proposito dei dati sulle immatricolazioni diffusi oggi dall'Acea (+5,2% in gennaio), che inoltre, presentano 23 Paesi su 30 in territorio positivo: 19 di questi fanno meglio della media europea, un po' rallentata dai paesi dell'Efta (-3,0%).
 
Illustrando i dati relativi ai singoli Paesi, l'Unrae sottolinea come "la Germania inizia il 2014 con una crescita del 7,2% sul gennaio 2013 e immatricola nel mese 205.996 unità". La crescita che la Gran Bretagna ha vissuto da protagonista negli ultimi due anni prosegue anche nel primo mese del 2014, con aumento del 7,6%, con 154.562 autovetture nuove immatricolate contro le 143.643 del 2013, prosegue l'Unrae, segno che "gli automobilisti inglesi stanno apprezzando gli investimenti delle case automobilistiche nell'innovazione enell'efficienza delle motorizzazioni e la campagne governative di promozione dei veicoli a basso impatto ambientale consentono a queste ultime di crescere del 25% in gennaio (1,8% di quota)".
Piatto il mercato francese, dove a gennaio 2014 le immatricolazioni di autovetture nuove in Francia sono state 125.454, in crescita dello 0,5% rispetto alle 124.798 di gennaio 2013, un mercato che "resta, quindi, piuttosto debole ma dove sembra farsi largo una certa stabilità a livello economico: basso livello di inflazione, lento miglioramento del clima di fiducia sia dei consumatori che delle imprese e condizioni di accesso al credito meno restrittive. In Spagna, invece, grazie all'entrata in vigore degli incentivi del Plan Pive 5, con un nuovo fondo da 185 milioni destinato al ringiovanimento e alla sicurezza del parco circolante, il mercato chiude gennaio in crescita del 7,6%, con 53.436 auto vendute.
 
Più contenuto l'aumento di immatricolazioni fatto registrare dall'Italia, +3,2% "L'inizio del 2014 - commenta - Romano Valente, Direttore Generale dell'Unrae - mostra i riflessi positivi di una migliore e generalizzata fiducia, trasversale tra molti paesi europei e l'efficacia di alcune azioni orientate all'ambiente e al rinnovo del parco e alla riduzione del carico fiscale sulle famiglie. In Italia invece la Consulta Automotive, dopo successivi rinvii, ha di fatto interrotto i lavori previsti per la filiera distributiva e commerciale davanti alle nuove priorità politiche. Ora, la politica Italiana ha la possibilità di rimettere al centro dellapropria attenzione la riduzione del carico fiscale su famiglie ed imprese e il rilancio dell'occupazione, soprattutto quella giovanile. Se questo avverrà, i primi tiepidi segnali positivi che registriamo, ancorchè risultato di un confronto con periodi di forte depressione del mercato, potranno contare su un contesto economico e sociale che dalla stabilitàpolitica potrà trarre maggiore fiducia e confidenza per generare una nuova e più favorevole propensione verso i consumi".
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