sabato 10 febbraio 2018
Si prevedono investimenti per 56 milioni di euro con richieste di agevolazioni per 26,5 milioni e 3.200 nuovi posti di lavoro
Domenico  Arcuri, amministratore delegato di Invitalia

Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia

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A tre settimane dall'apertura dello "sportello" web, sono 5.143 le domande - già presentate o in compilazione - per "Resto al Sud", l'incentivo del governo rivolto ai giovani under 36 che vogliono fare nuove imprese nel Mezzogiorno. I progetti finora ricevuti da Invitalia sono 875 ed è già in corso la valutazione in base all'ordine cronologico di arrivo. Entro il 15 febbraio, quindi con un forte anticipo rispetto ai tempi previsti, saranno anche approvate le prime iniziative. I progetti finora presentati prevedono investimenti per 56 milioni di euro con richieste di agevolazioni per 26,5 milioni e 3.200 nuovi posti di lavoro.

«Siamo soddisfatti, i numeri confermano la grande voglia di impresa che c'è nel Sud», afferma l'amministratore delegato di
Invitalia, Domenico Arcuri. Il finanziamento medio richiesto è di circa 66mila euro per progetto. Le agevolazioni coprono fino al 100% delle spese: il 35% a fondo perduto, il 65% con un finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia delle pmi. I relativi interessi saranno a carico dello Stato. Tra le otto regioni interessate dall'incentivo, al primo posto c'è la Campania con il 49,3% delle domande, seguita da Sicilia (15,8%), Calabria (13,2%), Sardegna (8%), Abruzzo (6,8%), Puglia (3,6%), Molise (1,7%), Basilicata (1,6%).

Il settore turistico-culturale è il più rappresentato con quasi il 43% dei progetti, al secondo posto le attività manifatturiere (27%), quindi i servizi alla persona (13%). Il 37% dei proponenti si colloca nella fascia d'età 30-35 anni e il 38% di essi ha un elevato livello di istruzione (laurea, master, dottorato di ricerca). Significativa la quota di under 25, che arrivano al 32% del totale. Per favorire la presentazione delle domande, è prevista una rete di Enti accreditati che, in ogni regione, forniscono assistenza gratuita ai giovani neoimprenditori. Sono più di 40 i soggetti già accreditati. Nell'elenco, consultabile e aggiornato quotidianamente sul sito di Invitalia, figurano, tra gli altri, il Comune di Napoli, Unioncamere Calabria, le Camere di commercio di Potenza e di Foggia e numerose associazioni territoriali.

Anche sul fronte bancario è stato attivato un meccanismo per facilitare le procedure di concessione dei finanziamenti ai neo
imprenditori. Invitalia e Abi hanno infatti firmato una convenzione che stabilisce le modalità di erogazione del contributo da parte delle banche e alla quale gli istituti di credito possono aderire. La lista degli istituti che hanno raccolto l'invito è già numerosa e comprende, tra gli altri, Mediocredito Centrale-Banca del Mezzogiorno, Unicredit e molte Banche di credito cooperativo.

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