mercoledì 25 novembre 2015
Nel comparto privato i giorni di assenza sono stati 77.195.793, mentre in quello pubblico sono stati 31.525.329. La Lombardia guida la classifica in entrambi i settori.
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Nel 2014 sono stati persi per malattia quasi 109 milioni giorni di lavoro. È quanto emerge dalle tabelle dell'Inps sulla certificazione di malattia.Nel comparto privato i giorni di assenza per malattia sono stati 77.195.793, mentre in quello pubblico sono stati 31.525.329.Il numero di lavoratori del settore privato che nell`anno 2014 hanno avuto almeno un evento di malattia è risultato pari a 4.058.459, mentre nel comparto pubblico i lavoratori con almeno un evento di malattia nel 2014 sono stati 1.759.274.A livello di genere, nel 2014, i lavoratori con almeno un evento di malattia sono in maggioranza maschi (56,1%) nel comparto privato e in maggioranza femmine (69,0%) nella Pubblicaamministrazione.La regione con il maggior numero di lavoratori del settore privato interessati nel 2014 da almeno un evento di malattia è la Lombardia con 894.175 lavoratori (22,0%), seguita da Veneto, Emilia Romagna e Lazio (poco più del 10%). Per la pubblica amministrazione le regioni con il maggior numero di lavoratori con almeno un evento di malattia nel 2014 sono Lombardia (12,5%), Lazio (11,9%) e Sicilia (10,3%). Nel complesso, comparto pubblico e privato, la distribuzione dei certificati di malattia a livello territoriale evidenzia che nel 2014 il Nord-ovest, è l`area geografica che, con il 27,9%, presenta il maggior numero di certificati medici, seguito dal Centro con il 21,6%, dal Nord-est con il 21,1%, dal Sud con il 19,3% e dalle Isole con il 10,1%.Con riferimento alla distribuzione regionale, per il settore privato, in Lombardia si concentra la maggior parte dei certificati medici del 2014, con 2.418.618 certificati pari al 21,0%, seguita dal Lazio (11,6%); per la pubblica amministrazione, invece, al primo posto abbiamo il Lazio con il 14,4% e la Sicilia con il 12,8%, e a seguire Campania (11,0%) e Lombardia (10,9%). Nel settore privato, a fronte della diminuzione del -3,2% del numero dei certificati medici trasmessi nell`anno 2014 rispetto all`anno precedente, si evidenzia, a livello regionale, una riduzione massima in Sicilia (-6,7%) e, unica regione in contro tendenza, un aumento del 2,8% in Puglia. Nella pubblica amministrazione, allo 0,8% di aumento del numero dei certificati medici trasmessi nell`anno 2014 rispetto al 2013, contribuiscono in modo particolare il Lazio (+3,6%) e la Sardegna (+3,4%) mentre in Friuli Venezia Giulia si registra un decremento pari a -4,4%.
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