giovedì 6 dicembre 2012
La disoccupazione cresce, ma in sanità continuano a mancare profili specializzati: in Italia, nel solo settore infermieristico mancano all’appello almeno 50mila persone.
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La disoccupazione giovanile supera il 35% eppure nel nostro paese ci sono settori in cui si fatica a trovare i candidati. Tra questi uno dei primi è quello della sanità. “Le associazioni di categoria da anni denunciano la mancanza cronica di infermieri. Ma in Italia – afferma Francesca Contardi, Amministratore Delegato di Page Personnel – manca all’appello anche un numero consistente Drug Safety Officer (farmacovigilanza) e di Regulatory Affairs: sono professioni tecniche che operano in un ambito molto delicato per il settore farmaceutico e di cui non si può fare a meno. La richiesta è molta, ma i candidati pochi, eppure le retribuzioni raggiungono i 36.000 annui. E, a differenza di quanto avviene per gli infermieri, non si riesce a sopperire alle carenza dei candidati attingendo all’estero”. Motivazione diversa ma situazione simile si riscontra per le posizioni di Sales Representative. “In questi ultimi anni alcuni brevetti di farmaci anche molto diffusi sono scaduti e le aziende farmaceutiche hanno deciso di dismettere le linee specialistiche dirette ai medici” continua Francesca Contardi. “Molte aziende che producono i farmaci generici stanno così ora puntando sulla vendita/promozione diretta presso le farmacie. Occorrono quindi molti più rappresentanti e le aziende sono disposte ad ottime remunerazioni pur di trovare le figure giuste”.Vi è poi la questione complessa della mancanza cronica di infermieri: l’Ipasvi, Federazione nazionale collegi infermieri, insieme ad altre associazioni di settore, denuncia da anni una situazione che sta diventando insostenibile. In Italia gli infermieri sono oltre 340mila ma all’appello ne mancano circa 50mila. Di più, spesso gli italiani, che avendo conseguito la laurea prevista dalla legge si avviano a questa carriera, spesso emigrano in altri paesi.
Farmacovigilanza – Drug Safety OfficerLa Farmacovigilanza (abbreviata in inglese PV) è lo studio sugli eventi avversi dei farmaci, gravi ma anche di piccola portata, con il fine di prevenirli e proteggere la salute dei pazienti. La farmacovigilanza si può suddividere in due fasi distinte: una fase pre-marketing (quando il farmaco è ancora in fase clinica) ed una post-marketing (quando il farmaco è già in commercio). L'esperto in farmacovigilanza svolge quindi attività di Drug Safety e Drug Surveillance. Tra i compiti: raccogliere, gestire ed elaborare i dati riguardanti la sicurezza dei farmaci, monitorare i dati e gestire gli eventi avversi seri (EAS) provenienti dagli studi clinici, dalla letteratura e da segnalazioni spontanee; informare gli enti di competenza per la salute pubblica, inclusi I comitati etici e corpi regolatori sugli eventi avversi dei farmaci, elaborare i rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza.Responsabilità• Attività di Drug Safety and Drug Surveillance• Gestione degli eventi avversi seri (SAE, SUSARs, Investigator Notifications) provenientida studi clinici, letteratura, segnalazioni spontanee• Gestione degli Endpoint di studi clinici• Gestione di SAE Query/Endpoint Query• CRF data reconciliation• Gestione e aggiornamento dell’Osservatorio Nazionale Studi Clinici (OsSC)• Gestione usi compassionevoli e approvigionamento di farmaco ad uso terapeutico• Gestione segnalazioni spontanee e letteratura inserite sul portale AIFA;• Trail Logistics - Sdoganamento del farmaco• Attività di Drug Supply/Resupply, ritiro e smaltimento delle giacenze di farmacoinutilizzato o scaduto presso i Centri sperimentali e per gli usi terapeutici
Competenze• Conoscenza CRF• Buon inglese, scritto e parlato• Buona conoscenza del pacchetto Office
Formazione• Laurea in materie scientifiche
Riporto gerarchico• Responsabile Farmacovigilanza
Prospettive di crescita• Senior Drug Safety
Retribuzione (in migliaia di Euro)0-18 mesi : 22/26.000 18-36 mesi : 26/30.000 36 mesi: 30/33.000                                            Regulatory AffairsIl candidato rispondendo al Regulatory affairs Manager, avrà le seguenti responsabilità:
• Redazione, valutazione e gestione dei “dossier” (in formato CTD) dei farmaci a fini registrativi
• Costante aggiornamento e modifica di tale documentazione sulla base delle richieste della Produzione e Controllo Qualità delle officine produttrici delle specialità medicinali e delle materie prime, o su richiesta da parte dell’AIFA
• Preparazione della documentazione necessaria alle richieste di ”variazione” dei prodotti farmaceutici
• Gestione e contatto diretto con il personale dell’ AIFA durante l’intero iter approvativo delle pratiche suddette
• Collaborazione, con il responsabile, nelle attività inerenti alla Farmacovigilanza e, in particolare, redazione autonoma dei rapporti periodici di sicurezza (PSURs).Sales Representative, canale farmaciaRispondendo direttamente al capo area, il sales representative ha la responsabilità di implementare e gestire il proprio portafoglio di farmacie  attraverso attività di scouting, visite dirette e gestione delle trattative.
Il venditore partecipa in genere ad un percorso di training e di sviluppo sulle competenze tecniche, relazionali, su prodotti e servizi, su strategie commerciali e strumenti di marketing e sullo sviluppo del territorio.
Competenze• Dinamismo, proattività• Ottime capacità di relazionarsi con il cliente• Buona capacità di utilizzazione degli strumenti informatici• Buone capacità di problem solving• Ottima conoscenza del prodotto di riferimento• Orientamento al lavoro per obiettivi• Conoscenza lingua inglese
Formazione• Laurea in Materie Scientifiche
Prospettive di crescita• Sales Manger
Retribuzione (in migliaia di Euro)0-18 mesi: 22/25.00018-24 mesi: 25/30.00024-36 mesi: 30/35.000Per maggiori informazioni:www.pagepersonnel.it
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