giovedì 5 ottobre 2023
Più di un terzo di essi si concentra nel Sud Italia (332mila). Iniziativa di Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia e Comunità di Sant'Egidio
Il saluto del presidente della Camera Lorenzo Fontana

Il saluto del presidente della Camera Lorenzo Fontana - Archivio

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Da uno studio è emerso che l’1,9% degli intervistati lamenta importanti e gravi deficit della vista e il 16,7% moderate difficoltà e menomazioni visive con variabili legati all’età, al genere e alla distribuzione geografica. La ricerca ha inoltre dimostrato la forte relazione tra fragilità sociale e difetti visivi non corretti, con conseguenti difficoltà di inclusione. Dallo studio emerge che il numero di persone con limitazioni della vista in difficoltà economica sono all’incirca 907mila in tutta Italia, dei quali 91mila hanno limitazioni gravi della vista. Più di un terzo di essi si concentra nel Sud Italia (332 mila), dove si registra anche il numero più elevato di persone in povertà assoluta. Di queste, dei circa 96 mila senzatetto rilevati dall’ultimo censimento Istat, si stima che il 13,8% abbia difetti visivi. Proprio in questo contesto si inserisce il lavoro della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, che riunisce le azioni filantropiche del Gruppo EssilorLuxottica. Nella Sala della Regina di Montecitorio - con il saluto del presidente della Camera Lorenzo Fontana - si è tenuto questa mattina l'evento Vedere meglio, vivere meglio, tutti, con il quale sono state ricordate le attività svolte nel primo anno di vita della Fondazione. Per Fontana, «in Italia ci sono tante persone che fanno del bene. Si parla sempre di cose negative, del male, di cronaca nera, anche la guerra in corso forse ci ha un po' assuefatto a questa condizione. Ci sono invece tante persone che si impegnano per fare del bene a chi è più bisognoso. Dobbiamo cercare di valorizzarle perché sono la spina dorsale di questo Paese». «Siamo convinti che la vista sia un diritto umano fondamentale, ma i problemi di vista non corretti colpiscono ancora oggi 2,7 miliardi di persone in tutto il mondo, il 90% delle quali vive in comunità in via di sviluppo. Vedere bene significa migliorare molti aspetti della vita delle persone e per questo la Fondazione OneSight EssilorLuxottica si impegna ogni giorno per offrire una risposta immediata, gratuita e concreta a chi ha bisogno, garantendo accesso alle cure oculistiche per i più fragili e stabilendo partnership di grande rilevanza, nel mondo. La Fondazione riunisce la passione e l'esperienza di EssilorLuxottica, del suo Fondatore, dei suoi dipendenti, partner, clienti e sostenitori in tutto il mondo per dare vita alla sua mission, quella di aiutare le persone a “vedere meglio e vivere meglio», ha detto Leonardo Maria Del Vecchio, presidente della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia. Fra i progetti, Le giornate della vista, durante le quali sono state allestite delle vere e proprie cliniche oculistiche temporanee per visitare migliaia di persone svantaggiate. All'iniziativa, che ha toccato 11 città, ha partecipato la Comunità di sant'Egidio. «Tra le fragilità emerse con la pandemia vi è senza dubbio la povertà sanitaria, fenomeno successivamente aggravatosi per le conseguenze economiche della guerra in Ucraina: il carovita e la crescente difficoltà di molte famiglie ad affrontare le spese primarie hanno accentuato la tendenza a rimandare visite mediche o l’acquisto di un paio di occhiali. La Comunità di Sant’Egidio, realtà a fianco delle persone più fragili in tutta Italia, ha subito intercettato questa nuova domanda di cura, con la convinzione che la salute è un diritto da garantire a tutti. Ringrazio la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia per questo impegno – è il caso di dire – lungimirante, che ci ha consentito di aiutare bambini e anziani con difficoltà visive, in tante città italiane, ma anche di consegnare 3mila paia di occhiali ai detenuti nelle carceri di Roma», ha concluso Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio.

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