giovedì 19 marzo 2020
Sui titoli di Stato italiani si sentono già gli acquisti dell'Eurosistema. Le Borse della zona euro partono bene, poi girano in negativo
La Bce

La Bce - Ansa

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Il piano di acquisti da 750 miliardi di euro annunciato mercoledì a tarda sera dalla Banca centrale europea ha dato subito i suoi effetti sui Btp italiani. Il tasso dei titoli di Stato decennali che mercoledì era salito fino al 2,95% oggi è sceso bruscamente. Il rendimento è sceso all’1,71% (circa 1,2 punti percentuali in meno). Lo spread con i Bund tedeschi, che aveva toccato i 320 punti, è sceso sotto i 200 punti per chiudere a 192. Segno da un lato che l’Eurosistema, tramite la Banca d’Italia, sta procedendo con massicci acquisti di titoli come permesso dal nuovo piano della Bce, e dall’altro che gli investitori hanno probabilmente capito il messaggio: la Banca centrale europea farà tutto il necessario per evitare che spread troppo ampi ostacolino l’efficacia della sua politica monetaria.

Anche le Borse della zona euro sono partite bene, anche se senza scatti poderosi, poi sono passate anche in negativo ma hanno chiuso bene. Milano ha guadagnato il 2,3%, Parigi il 2,64%, Francoforte il 2,44% e Londra l'1,83%. Dietro i rialzi anche la ripresa di Wall Street, che sembrava destinata a una cattiva giornata e invece a metà seduta guadagna l'1%. Male le Borse asiatiche: Hong Kong ha chiuso con un ribasso del 2,6%, Tokyo l’1%, Shenzhen il 5,6%.

Tra i titoli che sono andati meglio a Piazza Affari ci sono Unipol (+17,7%), Salvatore Ferragamo (+11,8%) e Saipem (+10,7%).

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