mercoledì 21 settembre 2011
Il governo greco ha annunciato altri interventi nel settore pubblico, nuovi tagli alle pensioni e un ulteriore aumento delle tasse per incassare la sesta tranche da otto miliardi di euro, parte del primo prestito da 110 miliardi concesso ad Atene un anno fa. Borse europee in calo in attesa delle decisioni della Federal Reserve sulle misure per la crescita. Milano lascia sul terreno l'1,65%.
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Una ennesima stangata sta per abbattersi sui greci. Il governo del Premier Papandreou ha annunciato altri interventi nel settore pubblico, nuovi tagli alle pensioni e un ulteriore aumento delle tasse per incassare la sesta tranche da otto miliardi di euro, parte del primo prestito da 110 miliardi concesso ad Atene un anno fa, ed evitare così la bancarotta il mese prossimo. Secondo un comunicato ufficiale diffuso al termine di un consiglio dei ministri ristretto, l'esecutivo procederà ad un taglio alle pensioni pari ad oltre 1.200 euro al mese, alla cassa integrazione per 30.000 lavoratori del settore pubblico da qui alla fine dell'anno e all'abbassamento del salario minimo di esenzione fiscale da 8.000 a 5.000 euro.Questi provvedimenti si sono resi necessari dopo che la Troika, Ue-Fmi-Bce, ha ritenuto "inadeguate" le misure varate dall'esecutivo ellenico la settimana scorsa per raggiungere gli obiettivi di bilancio e che prevedevano già una tassa sugli immobili e una sforbiciata agli stipendi dei politici. Secondo le stime degli economisti senza le ulteriori misure di austerità il deficit di bilancio della Grecia nel 2011 schizzerà al 9% del Pil, sforando il target del 7,5% fissato dal governo. Oggi in un discorso al parlamento Venizelos ha esortato l'assemblea a dare il via libera alle misure aggiuntive perché "la Grecia sta affrontando la più grande crisi dai tempi della guerra civile". Ha un "grande problema di liquidità e corre dei "rischi enormi", fra cui "uno stallo totale dell'economia", ha sottolineato il ministro. Venizelos ha tuttavia aggiunto che "la Grecia va salvata con l'aiuto degli altri Paesi" ed ha escluso che lasci l'euro. "Sarà per sempre un membro dell'Eurozona", ha affermato. E martedì prossimo il premier Papandreou volerà a Berlino per incontrare laCancelliera Angela Merkel.  Sempre la settimana prossima i rappresentanti della Troika ritorneranno ad Atene, dopo tre giorni di consultazioni telefoniche che hanno prodotto "buoni progressi", per continuare l'esame sul salvataggio. Intanto contro queste nuove misure lacrime e sangue i principali sindacati ellenici hanno proclamato per il 5 e il 19 ottobre due nuove giornate di sciopero generale. Mentre domani il trasporto pubblico in Grecia si fermerà per protesta contro la misura di sospensione temporanea dal lavoro del personale in eccesso nelle aziende a partecipazione statale e il trasferimento dei lavoratori. L'aeroporto internazionale di Atene rimarrà chiuso per tre ore, dalle 12.30 alle 15.30, visto che anche i controllori del traffico aereo aderiranno alla protesta. Tutti i voli in partenza o in arrivo in questo arco di tempo verranno cancellati, ha reso noto il gestore dello scalo ateniese. BORSE EUROPEE IN CALOLe Borse europee chiudono in calo in attesa di segnali dalla riunione della Federal Reserve, che oggi dovrebbe annunciare nuove misure di stimolo. Lo spettro di un default greco continua ad agitare i mercati, anche se le nuove misure di austerità annunciate dal governo Papandreousembrano rassicurare almeno la borsa di Atene, che chiude in rialzo dello 0,7%.Le vendite non appaiono particolarmente concentrate sui bancari, e a indossare la maglia nera è infatti Francoforte, dove il comparto industriale ha maggior peso. L'indice Dax perde il 2,52% a 5.431,50 punti, con Lufthansa (-5,12%) e Rwe (-3,93%) tra i titoli più colpiti. L'Ftse 100 di Londra cede l'1,71% a 5.272,22 punti, il Cac 40 di Parigi scivola dell'1,53% a 2.938,46 punti, l'Ftse Mib di Milano lascia sul terreno l'1,65% a 14.119,76 punti, l'Ibex di Madrid arretra dell'1,83% a 8.208,8 punti.
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