martedì 12 maggio 2020
Le attività sono state ripensate in ottica digitale continuando a generare valore per i membri che ne fanno parte
Alessandro Longoni, Head of Fintech District

Alessandro Longoni, Head of Fintech District - Archivio

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Nonostante l’emergenza dovuta alla diffusione del Covid-19 e il conseguente lockdown, il Fintech District non si ferma e raggiunge l’importante traguardo di 150 startup che hanno aderito alla Community (erano 32 nel 2017). Sono ben 14 le realtà che si sono aggiunte nel primo trimestre del 2020, tra queste anche nomi già rilevanti del comparto come Bandyer, Raisin, Younited Credit e Yolo. Grazie a Fintech District, solo negli ultimi tre mesi, sono stati realizzati 25 match-making tra le giovani realtà e i corporate member della Community, che oggi sono 14: Axa, Auriga, Banca Sella, Boston Consulting Group, Cerved, Crif, Ernst & Young, Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, Ibm, Société Générale, Ocs-Organizzazione Consulenza Sistemi, Royal Bank of Canada, Ubi Banca, Zurich. Nel momento in cui le start up necessitano più che mai di orientamento o contatti, Fintech District fa sentire ancora più intensamente il suo supporto anche relazionale, pur nel pieno rispetto del distanziamento sociale. Fintech District ha reagito immediatamente all’emergenza, già prima del lockdown ufficiale, ripensando la propria operatività e le proprie attività per continuare a portare valore aggiunto alle realtà della Community, siano esse startup o corporate. I report, presentazioni e insight vengono distribuiti e illustrati esclusivamente tramite canali digitali e tutta la formazione è stata convertita in webinar, con un aumento dell’offerta che da mensile si è intensificata per diventare settimanale. Anche gli eventi pensati per permettere alle fintech di presentare alla community la propria attività generando contatti, idee e business, a partire da marzo 2020 avvengono da remoto.

Le nuove iniziative
È stato inaugurato The Power of Community, che promuove e valorizza le tante e importanti iniziative solidali delle fintech, raccontandole attraverso tutti i canali proprietari di Fintech District, mantenendo costantemente alta l’attenzione sull’energia messa in campo dalle fintech per reagire all’emergenza, raccogliendo suggerimenti e consigli, e numerose storie emblematiche e incoraggianti. Il 5 maggio è stato lanciato, completamente in digitale, un marketplace raggiungibile dal sito del Fintech District che mette in contatto le fintech della Community con una rosa di professionisti selezionati per sessioni consulenziali gratuite della durata di un’ora. Sono 8 le prime realtà selezionate, in tre specifiche aree di competenza quali Hr, organizzazione e crescita: Nodoubt e Weexplore (area Hr), Carbonetti, Linklaters e Value4You (area organization), Leyton, Cba, Startupbootcamp (area crescita).

I membri usufruiscono di ancora maggiori match making con la community grazie alle attività di Speed networking in digitale in cui cinque startup possono presentarsi alle aziende corporate per sviluppare relazioni tramite sessioni di Q&A. Altre iniziative sono state concepite o trasformate nel corso del lockdown e sono ai blocchi di partenza: sarà presto attivato in modalità digitale il Mentorship Program per la community ed è in via di completamento la Fintech District Academy che porterà sul mercato il primo corso dedicato al Fintech spiegato direttamente dagli imprenditori.

Alessandro Longoni, Head of Fintech District: «Nella situazione di emergenza abbiamo cercato di dimostrare quanto importante è per noi essere punto di riferimento per il mondo del Fintech italiano. Lo shock che ha colpito il mondo ha generato ancora più incertezze per le giovani realtà che vogliono crescere. Nel rispetto del distanziamento sociale e sfruttando a pieno la natura digitale delle nostre attività, abbiamo rinnovato la nostra offerta, garantendo sicurezza al team, opportunità di crescita per le startup e servizi ai corporate. Abbiamo investito in nuove iniziative e incrementato i momenti di contatto tra startup, corporate e stakeholder coinvolti nella community continuando il processo di crescita che contraddistingue la nostra iniziativa a partire dalla sua nascita».

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