martedì 4 giugno 2019
Disoccupazione giovanile in aumento al 31,4%. In un anno più 56mila occupati, soprattutto donne e ultracinquantenni
Occupazione stabile ad aprile, ma i giovani faticano di più
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Occupazione stabile nel mese di aprile. Dopo il consistente aumento di occupati registrato a marzo, ad aprile la situazione è stazionaria (-2.000 unità a 23.288.000), anche il tasso di occupazione rimane invariato al 58,8%. L'Istat sottolinea però come in un anno gli occupati siano aumentati di 56.000 unità.

La sostanziale stabilità dell'occupazione è sintesi di un calo tra i 15-34enni (-52 mila) e un aumento nelle altre classi di età, concentrato prevalentemente tra gli ultracinquantenni (+46 mila). Si registra una lieve crescita dei dipendenti sia permanenti sia a termine (+11 mila per entrambe le componenti), compensata da una diminuzione degli indipendenti (-24 mila).

Il tasso di disoccupazione è stabile al 10,2%, è sceso di 0,7punti rispetto ad aprile 2018. Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni ad aprile sale di 0,8 punti percentuali rispetto al mese precedente attestandosi al 31,4%. Su base però annua il tasso scende di 1,6 punti percentuali. Le persone in cerca di occupazione sono in lieve aumento (+0,2%, pari a +5 mila). La crescita è determinata dalle donne ed è concentrata tra i 15-24enni. La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni ad aprile è sostanzialmente stabile, si registra un aumento tra i 15-34enni (+38 mila) e di una diminuzione tra gli over 35 (-32mila). Il tasso di inattività è invariato al 34,3% per il terzo mese consecutivo.

Nel trimestre febbraio-aprile 2019 l'occupazione registra una crescita rispetto ai tre mesi precedenti, sia nel complesso (+0,3%, pari a +72 mila) sia per genere. Su base annua l'occupazione mostra una lieve crescita (+0,2%, pari a +56 mila unità). Segnali positivi si registrano per le donne, i 15-24enni (+39 mila) e gli ultracinquantenni (+232 mila), compensati da un calo per gli uomini e le fasce di età centrali. Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età. In un anno crescono sia i dipendenti a termine (+50 mila) sia i permanenti (+42 mila), mentre risultano in calo gli indipendenti (-36mila). Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un calo dei disoccupati (-7,1%, pari a -203 mila unità) e a un lieve aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,1%, +17mila).

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