lunedì 29 ottobre 2018
Si allarga la gamma all-season del costruttore francese. Rapporto Censis: per gli italiani l'auto resta il mezzo di trasporto preferito. Controllo di freni e gomme indispensabili per la sicurezza
CrossClimate Michelin, l'estivo con vocazione invernale
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Qual è il miglior mezzo per muoversi? Com’è considerata la guida autonoma dagli automobilisti? Quanto vale la sicurezza per gli italiani? Per rispondere a queste e ad altre domande sulla mobilità, Michelin in collaborazione con il Censis, ha realizzato il “Rapporto Censis-Michelin sulla mobilità degli italiani” dal quale emergono le opinioni degli italiani. Per chi avesse ancora dei dubbi nonostante le varie crociate contro l’endotermico, l’automobile resta il mezzo preferito per muoversi. Per gli italiani freni e pneumatici sono indispensabili per viaggiare sicuri. E il 48% non si fida dell’auto a guida automatica…

Mobilità. Il 65,4% degli italiani (era il 57,4% nel 2001) utilizza l’automobile per i propri spostamenti: sono 27 milioni, con un incremento del 17,4% rispetto al 2001. Nel lungo periodo si riduce il ricorso al trasporto pubblico (-20,3% dal 2001, lo utilizzano 1,8 milioni di persone nel giorno feriale medio), alla moto (-45,7%, la utilizzano 1,2 milioni di italiani), alla bicicletta (-10,4%, la utilizzano 1,4 milioni di persone) e la quota di persone che si spostano a piedi (-23,6%, 7,1 milioni di persone). Bicicletta, moto e mezzi pubblici non mettono mai in discussione il primato dell’auto.

Guida autonoma. La guida autonoma non rassicura gli italiani: il 47,8% è contrario, il 30,4% favorevole e il 21,8% indifferente. Tra i contrari, il 35,7% pensa che solo una persona alla guida sia una vera garanzia di maggiore sicurezza. Solo il 10,5% dei favorevoli crede che la guida automatica darà maggiore sicurezza. Il no all’auto senza autista dipende proprio dalla convinzione che non innalzerà gli standard di sicurezza.

La sicurezza. Soprattutto freni e buoni pneumatici. Prima di affrontare un lungo viaggio, quali sono i componenti auto che vengono maggiormente controllati dagli automobilisti italiani? Per il 71,7% i freni, per il 64,7% gli pneumatici, poi l’olio del motore (36,2%), le cinture di sicurezza e l’airbag (30,1%), l’acqua del radiatore (22%), il funzionamento delle luci (18,5%) e la frizione (10,7%). Da freni e pneumatici dipende la sicurezza, per questo gli italiani prestano così tanta attenzione a questi due componenti. I freni sono richiamati di più dalle donne (73,3%) e gli pneumatici dagli uomini (70,5%), che li reputano importanti tanto quanto i freni. Solo il 3,4% degli italiani dice che tutto è ugualmente importante: la grande maggioranza sa invece distinguere tra i componenti e punta a tenere d’occhio il corretto funzionamento di freni e pneumatici.

Michelin Meteo Solutions. “Per noi la sicurezza – dichiara il responsabile prodotto auto Michelin Valerio Sonvilla - è l’esigenza primaria degli automobilisti e il requisito indispensabile nello sviluppo di ogni pneumatico. La sicurezza è una vera e propria prestazione, particolarmente complessa da ottenere in inverno, stagione durante la quale le condizioni climatiche possono essere molto diverse”. L’offerta invernale Michelin si suddivide in due categorie: A) Gamma MICHELIN CrossClimate, la soluzione, semplice ed economica per la maggior parte degli automobilisti, che tendono a usare i pneumatici estivi tutto l’anno. Questa gamma, adesso arricchita dal CrossClimate SUV, permette all’automobilista, con un solo treno di pneumatici, di non preoccuparsi delle variazioni meteorologiche per tutto l’anno. B) Gamma MICHELIN Alpin, quella invernale, per chi viaggia spesso in condizioni severe e richiede pneumatici specifici.

MICHELIN CrossClimate+, MICHELIN CrossClimate SUV. La gamma CrossClimate racchiude in un unico pneumatico il meglio delle tecnologie estive ed invernali, per offrire una sicurezza ottimale in qualsiasi condizione meteorologica, in ogni momento dell’anno, fino al limite legale di usura. Lanciata nel 2015. la gamma CrossClimate, si è evoluta ed è ora disponibile in due versioni: MICHELIN CrossClimate+ (per auto piccole, medie e compatte) e MICHELIN CrossClimate SUV (per crossover e SUV).
Questo livello di prestazioni è possibile grazie all’azione congiunta di tre innovazioni principali: 1) Mescola del battistrada innovativa, capace di fornire elevato grip ad ogni temperatura; 2) Design del battistrada a “V” per una migliore mobilità su neve, grazie all’effetto artiglio esercitato sulla neve fino a fine usura. 3) Lamelle ad alte prestazioni (3D ed auto-bloccanti) per fornire sicurezza e mobilità in ogni condizione meteo. La gamma CrossClimate+ e CrossClimate SUV è disponibile in 80 dimensioni, cui si aggiungono le 26 del pneumatico Agilis CrossClimate, dedicato ai van e ai furgoni.

MICHELIN ALPIN6. Considerando che dal prossimo 15 novembre ci sarà l’obbligo di utilizzo degli pneumatici invernali, questo Michelin Alpin6, grazie alle ottime prestazioni in trazione, accelerazione e frenata su neve per tutto l’arco della sua vita, merita attenzione. Anche perché… “rispetto ai diretti concorrenti – spiega Valerio Sonvilla – ha una durata superiore in media del 20%”. Quello della durata, è un aspetto che durante il nostro test drive (da Torino a San Remo al volante di una bella XC40), ovviamente, non abbiamo potuto constatare, ma abbiamo sicuramente apprezzato l’ottima tenuta di strada, in diverse situazioni.

Il mercato. Nonostante l’aumento delle vendite degli pneumatici All Season, il mercato europeo degli pneumatici invernali rappresenta circa un terzo delle vendite dei pneumatici premium in Europa. “Sicuro da nuovo, sicuro da usurato”: è il claim utilizzato dal costruttore francese per il lancio del nuovo Michelin Alpin6 pensato, forse, dopo i severe test effettuati da TÜV SÜD che hanno dimostrato che, quando usurati, si ferma 5,9 metri prima sulla neve rispetto alla media dei concorrenti e offre migliore trazione in pendenza. Le performance dello pneumatico da usurato derivano dall’introduzione di una nuova scultura molto intagliata, che si evolve e rigenera con l’usura dello pneumatico stesso grazie, come spiegato da Valerio Sonvilla: “A due innovazioni principali: le lamelle a goccia d’acqua autobloccanti in 3D (permettono ai canali di apparire e allargarsi a mano a mano che il pneumatico si usura, aumentando l’evacuazione dell’acqua e della neve e migliorando il grip) e il battistrada bi-mescola (la mescola cambia con l’usura del pneumatico, conferendo morbidezza al battistrada e grip in inverno e con la neve, indipendentemente dalla profondità del battistrada)”. Il pneumatico nuovo non ha un indicatore di usura invernale fissato a 4 mm, perché è performante fino al limite legale di usura, posto a 1,6 mm. Ha, però, un diverso indicatore di usura, che fornisce una percentuale facilmente leggibile del battistrada rimanente: 75%, 50% e 25%.

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