giovedì 24 novembre 2016
Corsi di formazione nelle scuole e nelle aziende oltre al sostegno all'autoimprenditorialità
Così cresce la cultura digitale
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Un salto digitale è possibile adottando un nuovo approccio culturale che possa portare imprese e consumatori a pensare e agire in modo digitale. «Anche se nessuno può prevedere il futuro - spiega Luca Colombo, Country manager di Facebook Italia - crediamo che ci siano tre cose che possiamo tranquillamente dire circa il futuro del lavoro: il lavoro sarà più distribuito, e si svolgerà in più posti e nello stesso momento; il lavoro continuerà a diventare più veloce, cercando di essere più efficiente; infine, le persone adotteranno nuovi modi di comunicare e porteranno le loro esperienze e aspettative nel posto di lavoro».

Diversi studi confermano le tendenze del mercato. Deloitte, per esempio, ha realizzato con Facebook un'indagine su 245 dirigenti per capire meglio ciò che pensano sui possibili cambiamenti nel modo di lavorare. Il 65% degli intervistati ritiene che una maggiore fluidità da migliori comunicazioni, collaborazione, e connettività sia una priorità strategica fondamentale. Il 76% dei dirigenti prevede un allontanamento dalle e-mail, mentre un avvicinamento verso strumenti digitali sofisticati come abilitatori critici per gruppi di lavoro sempre più multiculturali. Il 41% degli intervistati ritiene che processi più efficienti – in particolare strutture e strumenti decisionali diversi - consentiranno maggiore tempo e risorse per l'innovazione. Nell’identificazione dei principali vantaggi tratti da maggiori livelli di collaborazione, il 57% dei dirigenti ha indicato la possibilità di identificare e sfruttare nuove opportunità di business, mentre il 48% ha citato un aumento del tasso di innovazione. Il 69% dei dirigenti intervistati ritiene che la cultura aziendale, e in
particolare la trasparenza nella comunicazione interna, avranno un impatto estremamente importante sulla capacità dell’organizzazione di realizzare la loro missione e visione.


Facebook ha stilato anche una sorta di decalogo sui principi della cultura digitale. Oltre all'invito a inserire «un esperto digitale in ogni Consiglio d’Amministrazione», anche l'apertura ai giovani: «sono una risorsa preziosa da valorizzare, non un rischio da temere. Attraverso di loro entrano in azienda cultura e pratica digitale».


«In Europa - continua Colombo - sono circa 900mila i posti di lavoro che non vengono occupati per mancanza di competenze digitali. Crediamo che sia fondamentale incentivare i programmi formativi per colmare questo gap. L’economista di Barkley Enrico Moretti ha stimato che ogni nuovo posto
di lavoro creato nel settore dell’innovazione fa nascere altri cinque posti di lavoro. Un miglioramento che deve passare anche attraverso lo sviluppo di competenze specifiche, prima di tutto quelle digitali. Per questo organizziamo corsi nelle scuole, nelle università e nelle aziende. Oltre a sostenere l'autoimprenditorialità».


Facebook ha avviato nel 2014, con il Miur (il ministero dell'Istruzione) il progetto Programma il Futuro, che ha l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell'informatica. Partendo da un’esperienza di successo avviata negli Usa nel 2013 che ha visto sino ad ora la partecipazione di circa 200 milioni di studenti e insegnanti di tutto il mondo, l’Italia è stato uno dei primi Paesi al mondo a sperimentare l’introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione (coding), usando strumenti di facile utilizzo e che non richiedono un’abilità avanzata nell’uso del computer. L’iniziativa, con la partecipazione nel corso dell'anno scolastico di oltre un milione studenti, 15mila insegnanti e 5mila scuole in tutta Italia, colloca il nostro Paese all’avanguardia in Europa e nel mondo.

Facebook ha recentemente reso disponibile a tutte le organizzazioni Workplace, una versione della piattaforma per il posto di lavoro dedicata alle aziende. Workplace non riguarda solo gli strumenti, ma piuttosto i valori che questi strumenti trasmettono: un senso di apertura, di appartenenza, e di scopo. Una struttura gerarchica più piatta e meno burocrazia.


A questo fine Facebook ha anche organizzato lo scorso luglio il Fed, Forum dell’Economia Digitale, insieme a Confindustria Giovani (Milano, 14 luglio 2016), dove sono stati presentati i Principi della cultura digitale.



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