Alessio Mondaini, Sales Director di Corium

L’attuale fase economica del nostro Paese non è sicuramente delle più incoraggianti. Il Pil è previsto in crescita di pochi decimali, l’occupazione non aumenta come sperato e, soprattutto, le crisi aziendali si moltiplicano. Una delle conseguenze più drammatiche di questa situazione è la costante “emorragia” di posti di lavoro che causa incertezza, paura per il futuro e crisi personali. Non tutti sono però consapevoli che esiste un servizio che si è già dimostrato efficace per molti lavoratori e imprese chiamati a fronteggiare frangenti di difficoltà occupazionale. Stiamo parlando del ricollocamento, un istituto che risponde a specifiche norme stabilite dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e che supporta le persone nelle fasi di ricerca di una nuova attività dopo l’uscita dal mondo del lavoro. I dati sono sicuramente positivi; infatti, oltre l’80% dei candidati attraverso i servizi di outplacement, nel 2018, ha ritrovato lavoro in pochi mesi; in quasi un caso su due, si è trattato di contratti da lavoratore dipendente, mentre il resto ha ritrovato una collocazione come libero professionista o avviando una propria impresa.

«Il supporto di Corium e di altre realtà che si occupano di outplacement - spiega Alessio Mondaini, Sales Director di Corium, controllata da Gruppo Openjobmetis - si basa sulla possibilità di offrire un servizio costruttivo sia per le aziende che per i lavoratori. L’obiettivo è di accompagnare il dipendente coinvolto nella ristrutturazione e/o in uscita dall’azienda, all’individuazione di una nuova collocazione professionale, in linea con le sue esigenze e aspettative. I servizi offerti sono numerosi e vanno, tra gli altri, dall’individuazione degli obiettivi del candidato per andare nella direzione di una scelta chiara e consapevole, all’analisi della carriera per valutare nuove prospettive di crescita e all’attività di coaching per facilitare il lavoratore a diventare maggiormente consapevole dei propri skill, fino delle procedure di approccio alle nuove aziende e alla gestione dei colloqui».

Una volta trovato l’accordo con l’azienda che offre il servizio di ricollocamento ai propri dipendenti si organizzano incontri periodici, sia di persona che al telefono o via skype per accompagnarli nelle fasi della ricerca attiva del nuovo posto di lavoro, che va dalla compilazione del curriculum, alla preparazione del colloquio. Vengono aiutati a presentarsi nel migliore dei modi on line, si suggerisce come ottimizzare la pagina Linkedin e anche gli altri canali social. Non può mancare, infine, una volta andato a buon fine il colloquio, il supporto nella valutazione della proposta contrattuale per verificare che sia in linea con le aspettative o, altrimenti, per formulare una controproposta.

«Essere licenziati e perdere un posto di lavoro, magari dopo molti anni che si lavora per una medesima azienda - conclude Mondaini - è uno degli eventi più traumatici per una persona. Quello che consiglio è di affidarsi a persone preparate in tema di outplacement. Noi possiamo accompagnare e indirizzare le persone che stanno vivendo un momento di difficoltà professionale verso una migliore soluzione e fornire loro un supporto psicologico che non è limitato alle prime settimane, ma che può durare anche fino a tre anni. Abbiamo infatti modulato l’offerta in base alla nostra esperienza proprio per andare incontro a tutte le esigenze dei lavoratori, con card dedicate che consentono un servizio variabile e anche cedibile a terzi: figli e/o genitore, compagna/o, coniuge. Inoltre, prevediamo servizi specifici per approcciare con maggiore serenità e consapevolezza lo smart working o ancora per le neo mamme abbiamo studiato un percorso dedicato per aiutarle a reinserirsi nel mondo del lavoro».