mercoledì 16 dicembre 2015
Lo sostiene il Centro studi di Confindustria (nella foto) nelle sue previsioni di dicembre. Inoltre, se si dimezzasse l'evasione e si restituissero ai contribuenti, attraverso l'abbassamento delle aliquote, le risorse recuperate, si avrebbe un +3,1% di Pil e oltre 335mila posti aggiuntivi.
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Aumentano le persone occupate in Italia, anche grazie agli sgravi contributivi per chi assume e alle norme del Jobs act. Lo sostiene il Centro studi di Confindustria nelle sue previsioni di dicembre. "Le persone occupate in Italia - sostiene Confindustria - dopo essere diminuite di 963mila unità dal secondo quarto del 2008all'ultimo del 2013, hanno registrato un recupero nel 2014 (+160mila tra quarto trimestre 2013 e quarto 2014) che, nonostante la frenata di settembre si è consolidato nel 2015: +160mila tra fine 2014 e terzo trimestre del 2015". Secondo viale dell'Astronomia, "sull'andamento dell'occupazione hanno avuto certamente un ruolo importante l'introduzione degli sgravi contributivi per le assunzioni a tempo determinato e leregole previste dal Jobs act. Sebbene gli effetti delle nuove norme non siano ancora compiutamente quantificabili, i dati disponibili indicano che le misure governative stanno avendo un impatto positivo". Inoltre, se si dimezzasse l'evasione e si restituissero ai contribuenti, attraverso l'abbassamento delle aliquote, le risorse recuperate, si avrebbe un 3,1% di maggiore Pil e oltre 335mila occupati aggiuntivi. È quanto calcola il Centro studi di Confindustria, stimando che l'evasione fiscale econtributiva in Italia ammonti a 122,2 miliardi di euro nel 2015, pari al 7,5% del Pil.
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