mercoledì 17 febbraio 2016
Tutti gli studenti usano Internet e i social media, ma solo uno su cinque ha già fatto esperienza di gestione di un blog, un sito, una pagina Facebook oltre al profilo personale, un canale you tube o la vendita on line.
Competenze digitali, deficit tra gli universitari
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Tutti gli studenti universitari usano Internet e i social media, ma solo uno su cinque ha già fatto esperienza di progetti digitali come la gestione di un blog, un sito, una pagina Facebook oltre al profilo personale, un canale you tube o la vendita on line. E solo uno su quattro dimostra conoscenze teoriche avanzate, riuscendo a dare la definizione giusta di concetti chiave delle tecnologie digitali applicate al business di oggi come 'mobile advertising', 'cloud', 'fatturazione elettronica' o 'big data'.Sono alcuni dei risultati della ricerca Il futuro è oggi: sei pronto? sulle capacità digitali e la sensibilità imprenditoriale degli studenti universitari italiani, condotta da University2Business, società del Gruppo Digital 360 nata dall’esperienza di un gruppo di docenti universitari e professionisti del mondo digitale e Hr che facilita l’incontro tra gli studenti universitari e il mondo delle imprese, puntando sui canali digitali e sui servizi innovativi.Vanno meglio le competenze nello sviluppo software: il 10% degli studenti sa già sviluppare e oltre il 20% sta imparando a farlo, la metà di questi autonomamente e non all'università; non pochi e con un'incidenza trasversale rispetto alle facoltà di appartenenza. Si inizia a diffondere, inoltre, il desiderio di avviare un'impresa: il 30% degli universitari ha frequentato un corso su come creare una nuova azienda (nel 18% dei casi all'Università, nel 12% di propria iniziativa). Mentre quasi il 40% degli studenti dichiara di aver avuto almeno un’idea di business: di questi, uno su due ha anche avviato un'attività imprenditoriale o sta cercando di farlo.La ricerca, supportata da Bip, Bravo Solution, CheBanca!, Cisco, Engineering, Hpe, Ibm, Italtel, Kpmg, Nestlé, QiBit e UniversityBox, presentata questa mattina a Milano, si è basata un campione statisticamente significativo dell’intera popolazione degli studenti universitari italiani (1.630.300 secondo i dati Miur), stratificata per facoltà, genere e macro-regione geografica, approfondendo la preparazione sull’innovazione digitale e sull’imprenditorialità dal punto di vista teorico e pratico.“In un’economia matura come quella italiana - afferma Andrea Rangone, ceo di Digital 360 i due principali motori della crescita economica, sia a livello di Pil che di occupazione, sono rappresentati dall’innovazione digitale e dalla nuova imprenditorialità. Dalla ricerca di University2Business emerge però come la maggioranza degli studenti universitari italiani oggi si affacci al mondo del lavoro con una scarsa conoscenza della trasformazione digitale in atto nell’economia, con un approccio passivo al mondo digitale e con una scarsa sensibilità imprenditoriale. Anche se si evidenzia, sorprendentemente, un gruppo di studenti trasversale rispetto alle facoltà e alle aree geografiche del Paese che ha capito l’importanza delle tecnologie digitali e sa utilizzarle in modo proattivo e progettuale, assumendo nel contempo uno spirito imprenditoriale".

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