lunedì 4 agosto 2014
È un mondo di giovani quello che lavora attorno alla birra, a cominciare dai circa 500 produttori artigianali, attivi da Nord a Sud. Tra di loro i tre fratelli Gloriante. Tutto è iniziato per caso. O quasi.
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È un mondo di giovani quello che lavora attorno alla birra, dai circa 500 produttori artigianali, attivi da Nord a Sud, ai distributori, fino ai ragazzi che spillano 'bionde' alla spina nei pub. L’evoluzione e la crescita del ruolo della birra nella cultura alimentare italiana è in ascesa rispetto al passato, dai dati risulta infatti che per quattro italiani su dieci (41,6%) la birra è l’opzione ideale per un pranzo o una cena leggera a casa. Tanto che da più di un anno i tre fratelli Gloriante hanno dato vita a un birrificio artigianale a Olevano sul Tusciano (Salerno).
 
Com’è nata la passione per la birra?
La nostra  passione per la birra nasce un po’ di tempo fa durante un corso da sommelier. Tutto è cominciato per caso e per curiosità di sapere. In un capitolo del libro del corso vi erano indicazioni sulla produzione, poi a completare le nostre conoscenze un viaggio in Belgio, dove abbiamo approfondito le tecniche e gli stili di birra tipici; da qui abbiamo deciso di dar vita a questa passione,  con impianti e attrezzature appositamente progettati,  dopo anni di esperienza, che ci hanno permesso di avere il totale controllo su tutti i processi  produttivi, il tutto per garantire la massima qualità. Con la produzione della nostra birra abbiamo cercato di trasmettere le sensazioni, i sapori e le percezioni che noi stessi per primi abbiamo provato per trasportarvi con noi in un viaggio partito dal Belgio e caratterizzatosi in Italia.
 
Quali progetti per i l futuro?
Per un futuro prossimo intendiamo fare la degustazione delle birre direttamente nel nostro birrificio, l’intento principale è quello di fare 'cultura della birra', e non un semplice luogo di mescita, ponendo cosi al centro dell’attenzione tutte le sensazioni del mastro birraio, e soprattutto trasmettere l’amore che c’è dietro a tutto questo.
 
Quali consigli per chi vuole diventare mastro birraio?
Un solo consiglio mi sento di dare. Tenacia e sperimentazione e soprattutto la birra va pensata e rispettata.
 
Al Sud si può creare una rete di prodotti di eccellenza? Come?
Si , credo di sì. Anche se per primi I produttori devono imparare ad amare il territorio e ad averne cura. Credo che per creare una rete di prodotti di eccellenza bisogna aver fiducia di tutto ciò che dispone la nostra terra e creare un rapporto di sinergia. Cosa non sempre facile soprattutto nel Sud dell’Italia e in periodi come questi. Anche se ho molta fiducia nei giovani che decidono di fare impresa specialmente in questo periodo, perché significa credere davvero in quel che si fa.
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