mercoledì 7 dicembre 2011
Basta, infatti, recepire l'indicazione contenuta nella direttiva europea n.104/2008, che prevede la rimozione degli ostacoli all'ingresso nel mondo del lavoro attraverso le Agenzie per il Lavoro, e superare il vincolo burocratico della "causa" per i contratti di lavoro in somministrazione(Nella foto Federico Vione, presidente Assolavoro).
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Assolavoro, l'Associazione nazionale delle Agenzie per il lavoro, evidenzia che è possibile far crescere l'occupazione "buona", regolare e tutelata attraverso un semplice tratto di penna e senza alcuna risorsa aggiuntiva.Basta, infatti, recepire l'indicazione contenuta nella direttiva europea n.104/2008 (che prevede la rimozione degli ostacoli all'ingresso nel mondo del lavoro attraverso le Agenzie per il Lavoro) e superare il vincolo burocratico della "causa" per i contratti di lavoro in somministrazione.«Si tratta di una semplificazione che non comprime i diritti – dichiara Federico Vione, presidente di Assolavoro - non richiede l'impiego di risorse pubbliche o private, favorisce l'ingresso e il reingresso nel mondo del lavoro, è già presente nelle normative dei Paesi più avanzati, contribuisce a prosciugare le sacche di lavoro sotto tutelato e irregolare, è in linea con quanto emerso in merito alla necessità di favorire la flessibilità sul lavoro "in entrata" nel contesto europeo, può dare un ulteriore gettito fiscale e contributivo per le casse dello Stato ed è già stata sperimentata con successo in Italia per i lavoratori in mobilità».Grazie a una norma inserita nella Finanziaria del 2010 che elimina la necessità di indicare la causa del contratto di somministrazione per questa tipologia di lavoratori, infatti, le Agenzie per il lavoro hanno potuto riavviare al lavoro oltre 26mila persone iscritte alle liste di mobilità nel solo 2010, con un trend in forte crescita anche nel 2011.La somministrazione è l'unica forma di flessibilità che aggiunge alla garanzia degli stessi diritti e della stessa retribuzione previste dai Ccnl applicati per i lavoratori alle dirette dipendenze dell'azienda "utilizzatrice", ulteriori prestazioni gratuite e finanziate dalle Agenzie per il lavoro che vanno dalla formazione mirata, al rimborso delle spese mediche, ad altre prestazioni in caso di malattia, gravidanza, puerperio. La direttiva europea n.104/2008 doveva essere recepita nell'ordinamento dei Paesi europei entro il 5 dicembre scorso.In Italia lo schema di decreto attuativo al momento disponibile non coglie l'opportunità di favorire l'ingresso al lavoro attraverso la rimozione della "causa" dal contratto di somministrazione e attraverso la revisione di tutti i vincoli che ne frenano la diffusione.Assolavoro confida che dalle interlocuzioni con il ministero del Lavoro si possa cogliere un'opportunità che - mai come in questo momento storico - va incontro all'esigenza di accrescere le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro, con una semplice semplificazione e senza nessuna risorsa aggiuntiva.
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