venerdì 10 giugno 2016
COMMENTA E CONDIVIDI
Investimenti per 20 miliardi di euro, mille nuove assunzioni, un nuovo modello di esercizio all'insegna di una maggiore efficienza. Sono queste le linee strategiche del nuovo piano industriale 2016-2020 dell'Anas, approvato dal cda il 24 maggio scorso e presentato oggi dal presidente della società, Gianni Vittorio Armani, alla business community."Il piano - ha detto Armani - prevede 20 miliardi di finanziamenti pubblici di cui puntiamo a completarne 14 nell'arco di piano. Ma, intanto, lavoreremo su progetti per 30 miliardi di euro perché alcune opere vanno oltre l'orizzonte di piano"."Le assunzioni - 1.000 persone, delle quali 900 sulle strade e per il resto ingegneri e tecnici - sono legate a due fattori: uno è il rilancio degli investimenti e l'altro è tornare a fare manutenzione delle strade con la presenza fisica". Lo ha detto il presidente di Anas a margine della presentazione del piano industriale 2016-2020."Noi - spiega - abbiamo un'esternalizzazione della manutenzione che è superiore al 70%. Ovviamente non internalizzeremo tutto, ma andiamo verso una presenza sul pronto intervento e sulla sorveglianza dei nostri asset che punta al cento per cento. Il tutto in un ambito in cui la manutenzione aumenta in maniera sostanziale".Cambia lo scenario, secondo il presidente di Anas, che annuncia: "Si inizia a rifare l'asfalto, cambiare le lampadine, a fare manutenzione di tunnel e gallerie. Non sarà questione di un attimo, ma la maggiore attenzione comporterà che quando ci sarà un guard rail rotto, non resterà rotto lì in eterno".E per quanto riguarda l'aumento di personale legato ai maggiori investimenti, Armani aggiunge che "dover arrivare al 60% in più di investimenti richiede una struttura adeguata. Servono più ingegneri che lavorano per Anas e maggiore qualità nella progettazione sia dal punto di vista di controllo dei costi sia dal punto di vista della bellezza delle opere, profilo sotto cui credo che il nostro Paese abbia bisogno di recuperare in termini di attenzione".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: