mercoledì 28 ottobre 2020
A settembre si torna ai livelli di 25 anni fa. E il ritorno alla normalità è previsto non prima del 2024
Voli aerei in drastito calo nel 2020 per colpa della pandemia

Voli aerei in drastito calo nel 2020 per colpa della pandemia - Ansa

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Gli aeroporti italiani registrano un nuovo pesante crollo e, dopo la timida ripresa dei mesi estivi, chiudono settembre con soli 5.738.268 passeggeri, il 69,7% in meno rispetto al 2019, cifre che riportano il settore indietro di 25 anni, ai livelli registrati nel 1995. Lo evidenzia Assaeroporti nella consueta nota mensile, sottolineando che "lo scenario, critico, emerge anche dai dati relativi al periodo marzo-settembre 2020: dal lockdown ad oggi il sistemaa eroportuale nazionale ha perso l'83% dei passeggeri, il 68% dei movimenti aerei e il 33% delle merci". In particolare, il dato relativo ai voli Extra Ue registra un drammatico calo del 91% riconducibile soprattutto alle quarantene e alle restrizioni imposte dai singoli Stati ai viaggi aerei. Altrettanto marcata la contrazione del traffico Ue, pari al -78%, mentre più contenuta, ma comunque significativa, quella dei voli nazionali, -46%. A preoccupare è la sempre minore propensione al viaggio e al turismo e una ripresa del traffico aereo sui livelli pre-Covid è prevista non prima del 2024-2025, secondo le ultime proiezioni formulate da Aci Europe.

"I dati che abbiamo registrato sono drammatici" afferma il presidente di Assaeroporti Fabrizio Palenzona. "Gli aeroporti stanno affrontando una difficilissima crisi finanziaria e senza immediati interventi di sostegno diretto sono a rischio migliaia di posti di lavoro e la realizzazione di investimenti e progetti di modernizzazione e sviluppo. Senza un piano di rilancio il comparto rischia di non risollevarsi con gravissime conseguenze per cittadini e imprese", sottolinea Palenzona, che avverte: "Il Governo non deve abbandonare il sistema aeroportuale anzi deve investire su di esso perché strategico per le attività del Paese e per la ripresa dell'economia. Senza aeroporti il Paese si ferma".

A fronte degli ultimi dati sul traffico, Assaeroporti stima che "l'anno potrebbe chiudersi con 58 milioni di passeggeri, il 70% in meno rispetto ai 193 milioni registrati nel 2019 e con una contrazione del fatturato per i gestori aeroportuali pari a 2 miliardi di euro".

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