sabato 22 dicembre 2012
​«Hanno ascoltato anche le nostre richieste - dichiara Marina Verderajme (nella foto la presidente Actl) -. Avevamo lanciato un allarme sui limiti dell’articolo 11 con una petizione immediatamente dopo la pubblicazione».  
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​Con la sentenza 287 dell’11 dicembre 2012 lo stage torna a svolgere liberamente la sua funzione di strumento formativo, di orientamento e di inserimento nel mercato del lavoro e usufruibile da tutti i giovani disoccupati o inoccupati.La sentenza ha infatti bocciato l’articolo 11 del decreto legge  138/2011 (convertito poi nella legge 148/2011) che vietava di attivare stage oltre i 12 mesi dal diploma o dalla laurea.“Hanno ascoltato anche le nostre richieste - dichiara Marina Verderajme, presidente Actl -. Avevamo lanciato un allarme sui limiti dell’articolo 11 con una petizione immediatamente dopo la pubblicazione. Dopo un anno e mezzo, grazie al ricorso di alcune  regioni, si restituisce ai giovani lo stage, uno degli strumenti più efficaci per trovare lavoro”.   In agosto 2011 Actl – Sportello Stage, a seguito dell’uscita del decreto 138/2011, aveva  lanciato la petizione “salviamo lo stage” contro un decreto-legge contenente una misura definita "a sostegno dell'occupazione" fortemente limitante delle possibilità dei giovani di scegliere di fare uno stage. In tre righe si limitava la possibilità di stage ai soli neolaureati e neodiplomati e si prevedeva che non si potesse più fare stage dopo 12 mesi dalla fine degli studi (oggi il tempo medio per trovare un lavoro per un giovane laureato è di cinque anni). Un colpo di spugna contro l'unico vero strumento di inserimento nel mondo del lavoro per i giovani.                Con la nuova sentenza viene confermato quanto Actl ha sempre sostenuto: lo stage è uno strumento di formazione e orientamento durante gli studi ma anche un valido strumento di inserimento lavorativo al termine degli studi a libera scelta del candidato.   Lo dimostrano i dati  che Actl – Sportello Stage rileva periodicamente sugli stage attivati (oltre 6000 all’anno sul territorio nazionale): da un’indagine realizzata su un campione di 130 aziende che hanno attivato stage extracurriculari  risulta che il 60,7% delle aziende dichiara di inserire con un rapporto di lavoro più del 30% dei tirocinanti.L’impegno di Actl – Sportello Stage nel fornire un servizio a supporto dei giovani che si affacciano nel mondo del lavoro attraverso lo stage, avviene sia con il controllo qualitativo degli stage tramite la verifica dei progetti formativi e i questionari di monitoraggio proposti ai candidati e alle aziende, sia attraverso una campagna informativa trasparente sulle opportunità di questo strumento.
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