venerdì 5 maggio 2017
Al 4 maggio, i presi in carico sono 928.850, 4.295 in più rispetto alla settimana scorsa, con un incremento del 61,6% rispetto al 31 dicembre 2015. In Lombardia 90mila assunti in tre anni
L'assessore al Lavoro della Regione Lombardia, Valentina Aprea, con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti

L'assessore al Lavoro della Regione Lombardia, Valentina Aprea, con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti

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Prosegue la crescita del numero dei giovani presi in carico e di quello dei giovani ai quali è stata offerta un’opportunità concreta tra quelle previste da Garanzia giovani. Al 4 maggio, i presi in carico sono 928.850, 4.295 in più rispetto alla settimana scorsa, con un incremento del 61,6% rispetto al 31 dicembre 2015, data che segna la conclusione della “fase 1” del programma; tra questi, sono 494.790 quelli cui è stata proposta almeno una misura del programma, 2.551 in più rispetto alla settimana scorsa, con un incremento, rispetto al 31 dicembre 2015, del 94,6%. Aumenta anche il numero dei giovani che si registrano: sempre al 4 maggio, gli utenti complessivamente registrati sono 1.345.084, 4.462 in più rispetto a una settimana fa, con un incremento del 47,1% rispetto al 31 dicembre 2015. I giovani registrati al netto delle cancellazioni oggi sono 1.156.202.

Nella sezione “Giovani Imprenditori”, il report contiene l’aggiornamento del dato relativo ai giovani che stanno presentando le domande di finanziamento a Selfi Employment. Al 3 maggio, dopo l’entrata in vigore (il 12 settembre 2016) del nuovo format on line per la presentazione delle domande - che consente l’accesso al finanziamento agevolato anche ai giovani che non abbiano concluso un percorso di accompagnamento finalizzato all’autoimprenditorialità - i giovani che hanno iniziato l’iter on-line per l’ammissione al finanziamento sono 1.455; 1.256 sono le domande in fase di valutazione dall’avvio del progetto.

Procede anche l’attuazione di “Crescere imprenditori”, l’iniziativa nazionale promossa dal Ministero e attuata da Unioncamere per supportare l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità attraverso attività di formazione ed accompagnamento all’avvio di impresa. Al 3 maggio sono 2.925 i giovani che hanno superato il test on-line di valutazione delle capacità imprenditoriali richieste per partecipare alla formazione finalizzata alla redazione del business plan; 1.675 sono stati avviati ai percorsi, 1.323 li hanno già conclusi con profitto.

Il report contiene anche un focus sul successo di “Crescere in Digitale”, progetto promosso dal ministero del Lavoro insieme con Google e Unioncamere, che offre agli iscritti al programma Garanzia giovani l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze digitali attraverso 50 ore di training on line: a 86 settimane dal lancio sono 95.286 i giovani iscritti attraverso la piattaforma www.crescereindigitale.it; di questi 54.243 hanno completato il primo modulo e 9.366 hanno completato tutto il corso. Le imprese che hanno aderito al progetto sono 5.763, disponibili ad accogliere 8.209 tirocinanti. Da sottolineare che le imprese che decideranno di assumere il giovane al termine del tirocinio potranno beneficiare di incentivi fino a 8.060 euro.

Intanto in Lombardia, nei tre anni di attuazione del programma, partito il primo maggio 2014, a fronte di un investimento di 178,3 milioni di euro, sono state fatte 90mila nuove assunzioni. Lo ha detto l'assessore
regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Valentina Aprea.

«I giovani presi in carico in Lombardia - ha precisato l'assessore - sono 101.903, di cui ben l'89% (90.264) ha trovato occupazione: 47.978 sono stati assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato (11.605), altri 23.841 con un tempo determinato, ulteriori 12.532 in apprendistato. Hanno potuto beneficiare di un'esperienza di tirocinio 42.286 lavoratori. Il fatto che il nuovo strumento nazionale dell'assegno di ricollocazione mutui in modo significativo alcune caratteristiche distintive del modello lombardo - quali il profiling, la personalizzazione del percorso, il rimborso del servizio solo a risultato occupazionale raggiunto - conferma la virtuosità del nostro sistema di politiche attive».

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