martedì 14 dicembre 2021
A Parma un polo di eccellenza internazionale. Investimento da 85 milioni di euro. Sarà operativo dal 2024 e impiegherà 105 persone altamente qualificate
La cattedrale e il battistero di Parma

La cattedrale e il battistero di Parma - Archivio

COMMENTA E CONDIVIDI

Il Gruppo farmaceutico Chiesi ha presentato oggi al ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti il progetto Biotech Center of Excellence Plant, il nuovo hub per lo sviluppo di prodotti biologici. L’investimento è di 85 milioni di euro e impiegherà 105 persone in posti di lavoro altamente qualificati. Il nuovo Centro, che sorgerà accanto all’attuale stabilimento produttivo a Parma, sarà operativo dal 2024. Sfrutterà tecnologie e soluzioni innovative per garantire la massima sostenibilità ambientale.
Soddisfatto il ministro, che si augura «un tempo di investimenti per chi crede nel futuro qui in Italia» e spera che il Salone degli Arazzi del Mise diventi «anche il luogo del battesimo di nuove importanti iniziative industriali. Si vince la sfida investendo con coraggio nella ricerca. Dare risposte nel campo della medicina significa anche creare occupazione».

Il Centro sarà specializzato nello sviluppo e produzione di principi attivi - dalle cellule al farmaco finito - di anticorpi monoclonali (prodotti con tecniche di Dna ricombinante a partire da un unico tipo di cellula immunitaria), di enzimi e di altre proteine, fino al confezionamento per il mercato globale. «Il Biotech Center of Excellence Plant rappresenta un passaggio strategico fondamentale per il Gruppo, che punta a creare in Italia non solo un avanzato centro di sviluppo e produzione, ma un hub di eccellenza a livello internazionale nella produzione di farmaci biologici al servizio dei pazienti – ha dichiarato Alberto Chiesi, presidente del Gruppo Chiesi -. L’obiettivo è sviluppare internamente soluzioni terapeutiche innovative, realizzando un’integrazione verticale del processo, dalle cellule al prodotto finito, e attraendo i migliori talenti e competenze tecniche dall’Italia e dal mondo. Il Centro sarà aperto alla collaborazione e alla realizzazione di progetti sinergici con altre realtà del settore, così da diventare un punto di riferimento innovativo per l’intero comparto farmaceutico e per il nostro Paese».
Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini - reduce da Dubai - ha ricordato il «contributo importante di Chiesi nel puntare al capitale umano di qualità» e la necessità di «saper spendere bene i fondi, oltre che di collaborare con scuola, Università e Its». Mentre per il sindaco di Parma Federico Pizzarotti «bisogna creare servizi per attirare investimenti e personale qualificato».
Lo sviluppo di prodotti biologici è in continuo e costante aumento negli ultimi dieci anni: nel mercato globale il settore è cresciuto a un tasso annuo superiore al 12% negli ultimi 30 anni e raddoppierà entro il 2030. «Abbiamo come obiettivo principale la salute e la qualità di vita dei pazienti e di chi si prende cura di loro. Per farlo, ci impegniamo a promuovere attività di Ricerca & Sviluppo innovative, in cui investiamo oltre il 20% del nostro fatturato, circa 480 milioni di euro nel 2021, posizionandoci al primo posto tra le aziende farmaceutiche italiane per numero di brevetti - ha concluso Ugo Di Francesco, amministratore delegato del Gruppo Chiesi -. Con questo progetto, il Gruppo entra nel campo della produzione in Italia di proteine ricombinanti, inclusi gli anticorpi monoclonali. Una decisione che ci proietta verso il futuro della medicina e della scienza, ma anche verso una cultura aziendale sempre più incentrata sul paziente, in ogni fase del ciclo di sviluppo del prodotto. Infine, un messaggio forte per il Paese Italia e per la comunità di Parma in cui siamo nati e in cui è ancora basato il nostro headquarter».




© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: