mercoledì 9 dicembre 2015
Il messaggio dell'arcivescovo di Manila in Cattedrale: «Diffondiamo misericordia e poniamo fine allo sfruttamento dei deboli». Ai fedeli ha chiesto «di non attraversare soltanto le Porte Sante nelle Chiese, ma di passare anche attraverso le Porte della Carità stando con i poveri e i malati».
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Nella Cattedrale di Manila il cardinale Luis Antonio Tagle ha aperto la Porta Santa, accompagnato da poveri e persone con disabilità. "Fermiamo la corruzione dilagante, fermiamo lo sfruttamento di donne e bambini. Diffondiamo misericordia e poniamo fine allo sfruttamento dei deboli" ha affermato Tagle di fronte ai fedeli.

A differenza di quanto accadde nel 2000 quando l'allora cardinale Jaime Sin ruppe un sigillo apposto sulla Porta Santa, Tagle ha aperto e lasciato spalancata la Porta Santa della Cattedrale vicino agli ultimi. Un gesto, quello di spingere i battenti della Porta assieme ai bisognosi che rimarca l'"attenzione preferenziale" che ha sempre avuto il cardinale Tagle verso gli emarginati e agli indigenti.

L'arcivescovo di Manila ha chiesto ai fedeli di non passare solo attraverso le Porte Sante delle chiese, ma di attraversare le "Porte della carità" stando vicini a senza tetto, poveri e malati.

 

“Avere misericordia nell'Anno Santo significa per ogni uomo aprire e gli occhi e le orecchie per vedere e ascoltare i poveri. Ma non è abbastanza: bisogna agire per loro e cambiare il proprio stile di vita” ha aggiunto l'arcivescovo di Manila. E riferendosi al contesto filippino, segnato dalla concentrazione della ricchezza nazionale nelle mani di poche famiglie, il cardinale Tagle ha aggiunto: “Misericordia significa rivedere la propria vita nell'ottica della condivisione e di una equa distribuzione delle ricchezze”.

Nell'arcidiocesi di Manila ci sono altre quattro Chiese giubilari, le cui Porte verranno aperte nei prossimi giorni. Durante l'Anno Santo, inoltre, la Chiesa locale aprirà uno speciale fondo per l’assistenza ai malati e agli anziani bisognosi, che non possono permettersi di coprire le spese di assistenza sanitaria. Sarà potenziato anche il servizio della Caritas Manila che ha già in piedi programmi di istruzione per i bambini di famiglie meno abbienti e piani di aiuti umanitari per le vittime di disastri naturali che si sono abbattuti sul paese negli ultimi anni.

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