lunedì 5 novembre 2012
​Si è aperto nell'aula del Tribunale vaticano il processo a carico di Claudio Sciarpelletti, 48 anni, accusato di favoreggiamento nella vicenda che ha visto coinvolto Paolo Gabriele, l'ex aiutante di camera del Papa, condannato a un anno e sei mesi di reclusione.
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Si è aperto, nell'aula del Tribunale vaticano, il processo a carico di Claudio Sciarpelletti, 48 anni, tecnico informatico della Segreteria di Stato, accusato di favoreggiamento nella vicenda della sottrazione e della diffusione di documenti riservati del Papa e della Santa Sede, per la quale il 6 ottobre scorso è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione, per furto aggravato, l'ex maggiordomo di Benedetto XVI, Paolo Gabriele. Come per il precedente processo, la corte è presieduta dal giudice Giuseppe Dalla Torre, con giudici a latere Paolo Papanti-Pelletier e Venerando Marano. L'accusa è sostenuta dal promotore di giustizia Nicola Picardi. L'imputato, che è cittadino italiano, è difeso dall'avvocato Gianluca Benedetti.
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