DA ROMA GIANNI CARDINALE B enedetto XVI ha ricevuto ieri in udienza il presidente del Benin Thomas Boni Yayi, il quale ha poi incontrato il cardinale Se­gretario di Stato Tarcisio Bertone accompagnato da monsignor Ettore Balestrero, 'vice-ministro degli esteri' vaticano. «Durante i cordiali colloqui si è espresso compiacimento per le buone rela- zioni esistenti tra la Santa Sede e il Benin – spie­ga un comunicato emanato dalla Sala Stampa della Santa Sede – evocando in particolare il viag­gio apostolico del Santo Padre dello scorso anno, ed è stato ricordato il contributo positivo della Chiesa cattolica allo sviluppo del Paese». «Nel prosieguo dei colloqui – continua la nota – ci si è soffermati sul tema del valore delle culture loca­li in Africa e sull’importanza della Chiesa nell’e­ducazione alla pace ed alla riconciliazione». «Si sono, infine, passate in rassegna – conclude il co­municato – alcune sfide regionali che attualmente interessano il continente, seguite dal capo dello Stato in qualità di presidente dell’Unione Africa­na ». Sempre nella giornata di ieri il presidente Boni Yayi ha partecipato ad un Seminario interdisci­plinare ospitato dalla Pontificia Università Late­ranense su 'Africa: sviluppo locale veicolo della lotta contro la povertà'. Nel suo saluto il rettore dell’Ateneo del Papa, il ve­scovo Enrico dal Covolo, ha ricordato che «uno dei temi che il Papa ha segnalato come cruciale nel suo viaggio in Benin» del novembre 2011« è stato quello della celebrazione dell’Africa come continente della speranza, nel commosso ricor­do di un 'campione della speranza', quale fu il cardinale Bernardin Gantin (1922-2008), prede­cessore dello stesso cardinale Joseph Ratzinger come decano del Collegio cardinalizio e sincero amico dell’attuale Pontefice». E anche alla luce di ciò monsignor dal Covolo ha annunciato «l’isti­tuzione della Cattedra Cardinale Bernardin Gan­tin » nell’Area internazionale di ricerca per lo svi­luppo della cultura africana della Lateranense. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’udienza al presidente del Benin (Ap)