mercoledì 23 dicembre 2015
​Inaugurato il 23 dicembre, offrirà 500 pasti caldi ai bisognosi tutto l'anno, sette giorni su sette. È gestito dalla Chiesa locale in collaborazione con Caritas Jordan.
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Ha aperto le porte mercoledì 23 dicembre, e offrirà cinquecento pasti caldi a chi ne ha bisogno, tutto l'anno, dalle 14 alle 16, sette giorni su sette. E' il “ristorante della misericordia” di Amman, sostenuto e gestito dalla Chiesa locale in collaborazione con Caritas Jordan. All'inaugurazione, oltre all'arcivescovo Maroun Laham, Vicario per la Giordania del Patriarcato latino di Gerusalemme, era presente anche il sindaco di Amman, a conferma dell'interesse riservato dalle istituzioni pubbliche a questa importante iniziativa ecclesiale. “La mensa” riferisce all'Agenzia Fides Wael Suleiman, presidente di Caritas Jordan “è situata nella vecchia sede dismessa della tipografia cattolica, nella zona di Jabal Luweibdeh, vicino alla parrocchia cattolica latina dedicata all'Annunziata. Ci tenevamo a fare in modo di essere vicino a una parrocchia, per mostrare che anche questa iniziativa fa parte del cammino che tutta la Chiesa è chiamata a intraprendere nell'Anno Santo della Misericordia, come ci è stato suggerito da Papa Francesco. E anche per testimoniare che la Chiesa, quando è docile strumento della misericordia di Dio, abbraccia tutti, a partire dai poveri, senza fare distinzioni, Sappiamo già che la stragrande maggioranza di quelli che verranno a prendere i nostri pasti saranno musulmani”. A giudizio di Wael Suleiman, un piccolo “miracolo della carità” ha già segnato la vicenda del “Ristorante della misericordia”. Ancor prima della sua inaugurazione: “è bastato diffondere la notizia della prossima apertura della mensa, attraverso il sito arabo abouna.org” riferisce all'Agenzia Fides il presidente di Caritas Jordan “e sono arrivati al sito duemila commenti commossi e entusiasti, con tantissimi che si dichiarano pronti a sostenere l'iniziativa in forme molto concrete, fornendo cibo e impegnandosi a dare il proprio tempo come volontari alla preparazione e alla distribuzione dei pasti”.
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