lunedì 30 settembre 2019
Arrivano da tutto il mondo, tra loro l'italiana suor Eugenia Bonetti. Nei giorni scorsi le suore di Talitha Kum sono state ricevute da papa Francesco
Le suore premiate (Stefano dal Pozzolo/Talitha Kum)

Le suore premiate (Stefano dal Pozzolo/Talitha Kum)

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Dieci suore che da anni sono in prima linea nella lotta alla tratta sono state premiate a Roma. A vincere il "10 Years Talitha Kum Award" sono state: suor Patricia Ebegbulem (Nigeria), Agnes Kanlaya Trisopa (Tailandia), Jyoti Pinto (India), Eugenia Bonetti, Maria Isabel Chavez Figueroa (Peru), Nicole Rivard (Canada), Ann Scholz (Usa), Louise Cleary (Oceania), Bernadette Sangma (India) e suor Estrella Castalone (Filippine).

Talitha Kum è la rete internazionale della vita consacrata contro il traffico di persone dell’Unione internazionale delle superiore generali (Uisg), che la settimana scorsa a Roma ha tenuto la propria assemblea generale, con 86 delegate da 48 Paesi che sono state ricevute in udienza privata dal Papa. Nel 2018 Talitha Kum ha aiutato oltre 15.500 sopravvissuti e coinvolto circa 235.000 persone nelle attività di prevenzione della tratta di persone.

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Durante l'assemblea, spiega una nota di Talitha Khum, «le 86 delegate si sono confrontate sulle realtà della tratta nei differenti Paesi e insieme hanno presentato le linee guida che indirizzeranno il lavoro di Talitha Kum nei prossimi anni». Le donne, ha detto la coordinatrice internazionale suor Gabriella Bottani, «sono una risorsa per l'umanità, abbiamo pari dignità e vorremmo che questa ci venisse riconosciuta dalla società e dalla Chiesa. Per il futuro percepiamo la sfida della sostenibilità della rete: risorse umane qualificate e risorse economiche per le diverse attività siano esse di accoglienza,prevenzione o formazione».

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