lunedì 2 settembre 2019
La notizia gli è arrivata mentre era a Lourdes: «L'affido alla Madonna»
L'arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, con papa Francesco (Ansa)

L'arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, con papa Francesco (Ansa)

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Emozione e gratitudine al Papa, ma anche senso di responsabilità e il proposito di essere sempre più al servizio dei poveri e degli ultimi. Sono questi i sentimenti espressi dall’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi appena appreso, ieri, che Papa Francesco lo ha nominato Cardinale e gli imporrà la berretta rossa nel Concistoro del 5 ottobre. L’annuncio è stato dato dallo stesso Francesco subito dopo l’Angelus domenicale: ha nominato 10 nuovi Cardinali, di varie parti del mondo, fra i quali un unico italiano, appunto monsignor Zuppi. Il quale si trovava a Lourdes, dove sta guidando fino ad oggi 2 settembre il pellegrinaggio regionale promosso dall’Unitalsi (oltre 800 persone) assieme ai vescovi di Forlì - Bertinoro Livio Corazza e di Parma Enrico Solmi.

«Visibilmente emozionato e grato – si legge nel comunicato ufficiale della diocesi di Bologna - monsignor Zuppi ha dichiarato al Centro servizi multimediali dell’Arcidiocesi: “Ringrazio il Papa per la fiducia e la stima. È un riconoscimento per tutta la Chiesa di Bologna, per la Comunità di cui faccio parte da tantissimi anni, ed è anche una grande responsabilità. Il cardinale veste di rosso perché deve testimoniare fino al sangue. Ecco, speriamo di essere buoni testimoni del Vangelo. Anche quello della domenica di oggi è chiarissimo: essere nell’amore al servizio degli altri, degli ultimi. Questa nomina, quindi, è ancora di più una chiamata al servizio che ora, proprio qui a Lourdes, affido alla Madonna”». Nel comunicato si sottolinea anche che, appresa la notizia della nomina «i vicari generali mons. Stefano Ottani e mons. Giovanni Silvagni a nome dell’Arcidiocesi di Bologna affermano: "La chiamata che oggi ha ricevuto il nostro Arcivescovo a far parte del collegio dei Cardinali ha commosso e riempito di gioia tutta la Chiesa bolognese. Mentre al Vescovo Matteo è chiesta una più stretta collaborazione con il Papa nel governo della Chiesa universale, sentiamo in questa nomina anche la conferma del cammino di rinnovamento missionario intrapreso dalla Diocesi. Al nuovo dono di Papa Francesco, tutte le componenti della Chiesa di Bologna vorranno corrispondere con la preghiera e il sostegno all'Arcivescovo, di cui ben conoscono lo spirito che lo anima nel servizio di Cristo e della Chiesa”». La diocesi felsinea ricorda anche che «la nomina si inserisce nella lunga tradizione di cardinali a Bologna e segnala anche lo speciale rapporto di mons. Zuppi con Papa Francesco, che lo ha inviato Arcivescovo a Bologna. La nomina è anche un riconoscimento della plurisecolare fedeltà della Chiesa di Bologna alla Sede Apostolica».

«È una notizia che Bologna accoglie con grande gioia – ha commentato il sindaco Virginio Merola - certi, come cittadini, che il Pontefice abbia riconosciuto in Matteo Zuppi le grandi qualità umane e spirituali che noi, da tre anni, incontriamo quotidianamente in lui, nelle sue parole, nei suoi gesti». E il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha detto che «è una bellissima notizia per tutta la comunità regionale. Lo è perché monsignor Zuppi, in questi anni in cui ha retto l'Arcidiocesi di Bologna, ha saputo rappresentare un prezioso punto di riferimento, per tutti. Una figura, la sua, che si è caratterizzata, nell’ambito della propria missione pastorale, per l’apertura al dialogo, all'accoglienza, sempre pronto a prestare aiuto a chi più ha bisogno».

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