lunedì 24 ottobre 2011
Durante la Giornata missionaria mondiale Benedetto XVI a presentato tre nuovi santi: mons. Guido Maria Conforti, don Luigi Guanella e suor Bonifacia Rodríguez de Castro.
Il testo dell'omelia
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Trasformati in modelli da imitare dalla più grande legge del Vangelo: quella dell’amore a Dio e ai fratelli. Così ieri – nel giorno in cui la Chiesa ricorda i missionari in tutto il mondo – Benedetto XVI ha presentato alle circa 50 mila persone giunte in Piazza San Pietro i tre nuovi Santi canonizzati durante una solenne liturgia eucaristica: mons. Guido Maria Conforti, don Luigi Guanella e suor Bonifacia Rodríguez de Castro. Al termine della Messa, il Papa ha invocato all’Angelus preghiere per il raduno interconfessionale e interreligioso convocato ad Assisi per il prossimo 27 ottobre.

La santità non ha una forma uguale per tutti, ma quelle mille che l’amore di Dio suggerisce a un cuore capace di amare gli altri. Può avere la creatività di un fine intelletto o i calli alle mani di un umile lavoratore. Può manifestarsi tra gli operai di una fabbrica o creare oasi di accoglienza per gente in miseria o gravemente malata.

Il cuore di un cristiano vero “deve sapere” di Cristo, averne quasi l’odore e il sapore: un’immagine forte e perfettamente calzante per il primo dei tre nuovi Santi ricordati dal Papa. Guido Maria Conforti fonda a soli trent’anni una famiglia religiosa ed è a 37 vescovo di Ravenna e poi di Parma. Una sorta di enfant prodige del servizio al Vangelo, al quale dedica anche le forze che il suo fisico debole non avrebbe. Vive nella sua città facendo il bene e intanto forma missionari da inviare nelle Chiese di frontiera.

Don Luigi Guanella è stato un monumento di generosità verso il prossimo. Benedetto XVI lo ha definito “compagno e maestro, conforto e sollievo dei più poveri e dei più deboli”. Credette con “coraggio e determinazione” a quel “grande comandamento” ribadito e ampliato da Gesù nella sua risposta al dottore della legge, quando afferma che il secondo comandamento, l’amore al prossimo, è simile al primo.
 
Luminosa è anche la storia di suor Bonifacia Rodríguez de Castro, spagnola di Salamanca. La sua è una santità che nasce dal lavoro manuale di cordonaia. Una semplice artigiana all’esterno con il fuoco di Dio dentro, che sceglie di portare Cristo tra i telai e le macchine da cucire, tra donne che potrebbero essere vittime di sfruttamento e che con lei e le suore dell’Istituto che fonda, trovano invece lavoro, sicurezza e fede.
 
A margine della celebrazione di questa mattina. Mentre la cerimonia era ancora in corso di svolgimento, un uomo è riuscito a raggiungere il cornicione della Loggia delle Dame, situato a destra per chi guarda la facciata di San Pietro, fermandosi all’esterno della balaustrata. In quella posizione – ha informato il direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi – “è rimasto per più di mezz’ora fino al termine della celebrazione. Ha attirato l’attenzione su di sé e ha bruciato una Bibbia. Si tratta evidentemente di una persona squilibrata. Parlando con i responsabili della Gendarmeria vaticana e con un funzionario dell’ambasciata rumena, che erano accorsi, ha detto di avere dei messaggi da comunicare al mondo, in particolare per la lotta contro il terrorismo. E’ stato identificato: si tratta di un cittadino rumeno, Iulian Jugarean. Dopo il fatto è stato trattenuto in arresto presso la Gendarmeria Vaticana”.
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