mercoledì 10 aprile 2019
Padre Giorgio Pasini (Pime): «I catecumeni provengono da ogni fascia della popolazione, molti sono professionisti dotati di una grande preparazione culturale»
il cardinale John Tong Hon (AsiaNews)

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Nella notte di Pasqua saranno oltre 2.800 i catecumeni che riceveranno il Battesimo nella diocesi di Hong Kong, che conta circa 580mila cattolici su 7 milioni e 300mila abitanti. Ne dà notizia l’agenzia AsiaNews. Nelle ultime tre domeniche hanno avuto luogo otto cerimonie di scrutinio, con la verifica sul percorso di fede dei catecumeni, due di queste di queste officiate dall'amministratore apostolico di Hong Kong, il cardinale John Tong Hon. Cerimonie che sono «momenti davvero sentiti» ha detto ad AsiaNews padre Giorgio Pasini, superiore regionale del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) nell’ex colonia britannica.

I battesimi riguardano soprattutto persone in età adulta e giungono al termine di un periodo di preparazione che dura un anno e mezzo, quasi due. «È raro che i nuovi cristiani provengano da un'esperienza di fede legata al buddismo - ha spiegato padre Pasini - di solito, sono persone che in passato non appartenevano ad alcuna religione e che magari rispettavano il tradizionale culto degli antenati. In queste pratiche però non hanno trovato significato per la loro vita. Da qui inizia una ricerca personale, che li porta a trovarlo nella fede cattolica e nel messaggio cristiano». «I catecumeni – secondo il superiore regionale del Pime – provengono da ogni fascia della popolazione, molti sono professionisti dotati di una grande preparazione culturale. Ad introdurli alla Chiesa in genere sono amici o familiari, ma può anche capitare che vi si avvicinino tramite informazioni raccolte su internet. In diversi casi, sono attratti dalle posizioni della Chiesa su temi come i diritti umani».

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