Manovra e famiglie: è questo il momento di azioni concrete

Le proposte del Forum delle associazioni al governo in vista dell'elaborazione della legga di Bilancio
September 30, 2025
Manovra e famiglie: è questo il momento di azioni concrete
Secondo una delle innumerevoli indagini che circolano sull’argomento, l’Osservatorio GenerationShip 2025 di Changes Unipol, in Italia tre giovani su quattro ritengono che chi rinuncia a creare una famiglia lo faccia per mancanza di stabilità economica. Il dato peggiora rispetto a tre anni fa (il 74%) nonostante il quadro economico “ufficiale” non sia peggiorato, anzi. D’altronde, il 75% dei giovani pensano che fare figli sia economicamente insostenibile.
Niente di sorprendente, è la certificazione di una sensazione di sfiducia diffusa che respiriamo e documentiamo quotidianamente, un po’ causa e un po’ effetto di un altro dato, ancora più inquietante: in Italia come in buona parte dell’Occidente la famiglia non è più vista come “destino naturale”, ma come un’opzione fra le altre, da vagliare attentamente e da diversi punti di vista. Siamo all’ultimo stadio, per ora, di un processo di trasformazione socioculturale partito da tempo, che non si può combattere a mani nude. Ma quelle abbiamo: se è vero che lo Stato ha la coperta corta, che la corda delle relazioni di prossimità è tirata, che le aziende faticano a costruire un welfare realmente a misura di famiglia, non ci resta che spendere al meglio le poche energie che ci restano. Con la piena consapevolezza che sono inversamente proporzionali alla rilevanza del tema: è su questo piano che andrebbero collocate le interlocuzioni avviate, ieri, a Palazzo Chigi, tra il governo e le associazioni famigliari in vista della Legge di bilancio.
L’urgenza è massima, non c’è tempo per slogan, moine, giochi delle parti. Tutti gli interlocutori sono chiamati a una prova di maturità, che porti prima a condividere e poi a dare sostanza ad alcune misure concrete, convergendo al contempo su un grande disegno strategico che, un passo alla volta, possa far percepire che l’Italia non si rassegna a immaginarsi solo come un Paese per vecchi. Il futuro non ha colore politico.

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