Arte e luci, Assisi a Natale accende la pace

Nella città di san Francesco le facciate delle chiese si colorano e si illuminano con le opere di grandi artisti e messaggi di speranza e dialogo. Un viaggio immersivo, fra eventi, mercatini e presepi. Nel 2026 le celebrazioni per gli 800 anni dalla morte del Poverello
December 19, 2025
Arte e luci, Assisi a Natale accende la pace
Il Natale di Assisi, fra arte e luci, nel segno della pace: Magritte sulla Cattedrale di San Rufino a Chagall sulla Basilica di Santa Chiara © Ufficio stampa Città di Assisi
La pace ad Assisi prende le forme e i colori dell’arte, con la potenza della luce e di un messaggio che supera qualunque barriera. Nel cuore dell’Umbria, la città di San Francesco, a Natale, regala un’esperienza unica: fino al 6 gennaio, le facciate delle chiese e dei monumenti più importanti diventano tele luminose che si animano e colorano grazie a spettacolari proiezioni artistiche che reinterpretano il tema della pace attraverso capolavori dell’arte moderna e contemporanea. Un progetto immersivo e inedito, frutto del lavoro congiunto di storici dell’arte, lighting designer e creativi digitali, che trasforma la città in un racconto visivo capace di parlare al mondo. Un preludio particolarmente significativo in vista del 2026, anno in cui Assisi e il mondo celebreranno gli 800 anni dalla morte di San Francesco (1226), figura universale di pace, dialogo e fraternità. Ed ecco il “Presepe di Greccio” di Köder sulla chiesa superiore della Basilica, Chagall sulla Basilica di Santa Chiara, Magritte sulla Cattedrale di San Rufino, Klimt sull’Abbazia di San Pietro e Picasso sul Santuario di Rivotorto. La pace, qui, non è solo assenza di conflitto, ma speranza, perdono, accoglienza, rinascita, valori profondamente francescani che rivivono nelle opere degli artisti e da qui si diffondono in tutto il mondo. Cuore del progetto è Piazza del Comune, dove la tematica “Pace sulla Terra” viene interpretata attraverso una selezione di alcune opere di Banksy, il più grande street artist contemporaneo, che ha portato ad Assisi la propria arte rivoluzionaria con la mostra “Peace on Earth”, visitabile alla Rocca Maggiore fino all’11 gennaio.
il “Presepe di Greccio” di Köder sulla chiesa superiore della Basilica / Ufficio stampa Città di AssisiBanksy illumina la piazza del Comune / Ufficio stampa Città di Assisi Klimt sull’Abbazia di San Pietro ad Assisi / Ufficio stampa Città di AssisiChagall sulla Basilica di Santa Chiara / Ufficio stampa Città di AssisiIl "dialogo" di Picasso sulla facciata del Santuario di Rivotorto / Ufficio stampa Città di Assisi
il “Presepe di Greccio” di Köder sulla chiesa superiore della Basilica / Ufficio stampa Città di Assisi
È la prima volta che l’arte contemporanea viene utilizzata per animare il Natale attraverso la tecnica dell’illuminazione mappata di chiese e monumenti, che da anni rende iconiche e speciali le luci natalizie ad Assisi (lo scorso anno il tema era il “Cantico delle creature”), confermando la vocazione della città a essere laboratorio di linguaggi nuovi senza tradire la propria anima millenaria.
Accanto alla luce dell’arte, il Natale ad Assisi è anche presepe, nel senso più autentico e francescano del termine. Non potrebbe essere altrimenti nella città che custodisce il ricordo del primo presepe della storia, voluto da San Francesco a Greccio. Presepi artistici punteggiano vicoli e piazze, mentre grandi allestimenti trovano spazio davanti alla Basilica inferiore di San Francesco e nel chiostro di Santa Maria degli Angeli. Nei palazzi storici – Monte Frumentario, Galleria Le Logge, Palazzo del Capitano del Perdono – è esposta una straordinaria collezione di circa 800 presepi provenienti da tutto il mondo, tra cui spicca l’imponente Presepe Siciliano di Angela Tripi, già applaudito a Parigi.
Nelle frazioni del territorio, i presepi viventi rievocano la Natività con partecipazione popolare e cura dei dettagli; quello di Petrignano, per la prima volta, raggiunge il cuore di Assisi con un suggestivo corteo storico tra i vicoli medievali. Il viaggio nel tempo continua con la musica: “DeMusicAssisi Winter Edition” riporta il visitatore nel Medioevo attraverso repertori natalizi, zampognari, concerti e spettacoli di musica antica, fino a un originale Capodanno medievale che coinvolge il pubblico in un banchetto in musica. Un modo giocoso e colto di riscoprire le radici culturali della città serafica.
Mercatini artigianali, attrazioni per bambini, il Trenino del Natale, artisti di strada e appuntamenti popolari come il Capodanno in Piazza e la Befana che si cala dalla Torre del Popolo completano un calendario ricco e inclusivo (programma completo su www.visit-assisi.it). Il tutto sullo sfondo di un centro storico Patrimonio Unesco, che proprio questo mese, celebra i 25 anni del prestigioso riconoscimento. 

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