giovedì 29 novembre 2012
​Polemica innescata dalle pagine a pagamento dei renziani che invitano al voto. Bersani, Vendola, Tabacci e Puppato: violato codice di comportamento. Il sindaco in un tweet: evitiamo il nervosismo
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Il duello Bersani-Renzi (e nel Pd) è di fatto continuato a distanza, per tutta la giornata di oggi, dopo la polemica innescata dall'annuncio a pagamento apparso su alcuni quotidiani, a cura del comitato renziano, che invita a registrarsi e a partecipare al voto di domenica. I rappresentati di Pier Luigi Bersani, Nichi Vendola, Bruno Tabacci e Laura Puppato hanno presentato un esposto al collegio dei garanti delle primarie contro le pagine che promuovono il sito domenicavoto.it, riconducibile alla fondazione Big Bang di Matteo Renzi. Al sindaco di Firenze si imputa di avere «violato tutte le regole del codice di comportamento che aveva sottoscritto e che vieta la pubblicità sui giornali», ha spiegato Paolo Fontanelli, rappresentate di Bersani. Non solo: «C'è evidentemente uno sfondamento del tetto delle spese e una violazione delle regole di trasparenza». Renzi ha replicato con un tweet: «Il sito http://www.domenicavoto.it è perfettamente in linea con le regole delle primarie. Evitiamo il nervosismo e manteniamo il clima giusto, dai». 

«Fra il primo e il secondo tempo di una partita non si cambiano le regole», ha chiosato Bersani, commentando la giornata a Porta a porta. «Decideranno i garanti, ma cerchiamo di stare in questo alveo di regole e cerchiamo di non sfregiare questa cosa meravigliosa» ha aggiunto il segretario del Pd. «Non c'è una volontà mia di chiudere perchè non avrei niente da perderci, ma le regole si rispettano. Vale per il Paese. Sono troppi anni che abbiamo accettato l'idea che il consenso viene prima delle regole».​

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