mercoledì 30 novembre 2016
Il 30 novembre è la Giornata mondiale delle città per la vita, iniziativa nata nel 2002 per abolire la pena capitale. A Roma appuntamento al Colosseo.
Il Colosseo illuminato contro la pena di morte (Foto Siciliani)

Il Colosseo illuminato contro la pena di morte (Foto Siciliani)

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Duemila città illuminate per dire no alla pena di morte. Torna oggi, 30 novembre, la Giornata Mondiale delle Città per la Vita contro la pena di morte, nata nel 2002 su iniziativa della Comunità di Sant'Egidio. Una grande mobilitazione mondiale contro la pena capitale. Sono 2154 le città in tutto il pianeta (70 le capitali e 97 i paesi coinvolti). manifestano la propria opposizione alla pena di morte illuminando un luogo significativo, per affermare che "non c'è giustizia senza vita".
Guarda la mappa degli appuntamenti nel mondo


A Roma appuntamento alle 18:30 al Colosseo davanti all'Arco di Costantino, insieme a testimoni della campagna contro la pena capitale ed ex prigionieri nel braccio della morte. L'evento sarà trasmesso in diretta streaming su www.santegidio.org .
La serata è condotta da Luca Barbarossa. Intervengono il presidente della Comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo, il presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, Mario Marazziti, rappresentanti del Comune di Roma. Vengono lette le testimonianze dai bracci della morte e parla Susan Kigula, ugandese, ex detenuta nei bracci della morte, che dal carcere ha portato avanti una coraggiosa campagna contro la pena capitale.


Dalla seconda metà degli anni novanta la battaglia contro la pena capitale sono diventati uno dei terreni di impegno globale della comunità di Sant’Egidio. Oggi, dopo anni di battaglie civili e di sforzi diplomatici a diversi livelli, sono oggi 140 i paesi abolizionisti, mentre sono 58 i paesi che ancora mantengono la pena capitale. Anche se negli ultimi anni il numero di esecuzioni è lentamente diminuito sono ancora circa 20.000 le persone su cui pesa una condanna a morte.
Guarda il video della campagna di Sant'Egidio contro la pena di morte


Nel 1998 La Comunità di Sant’Egidio ha promosso un Appello per una Moratoria Universale della pena di morte che ha raccolto oltre cinque milioni di firme in 153 paesi del mondo. L’appello è stato consegnato alle Nazioni Unite alla vigilia del voto della storica Risoluzione 62/149 dell’Assemblea Generale sul rifiuto della pena di morte come mezzo di giustizia (2007).


Nel 2002, la Comunità di Sant’Egidio ha lanciato la prima Giornata Mondiale delle “Città per la vita-Città contro la Pena di morte” (Cities For Life, Cities Against the Death Penalty), il 30 novembre di quell’anno. La data è stata scelta perché ricorda la prima abolizione della pena capitale: quella del Granducato di Toscana, il 30 novembre 1786. Le città per la vita, che quest'anno sono appunto 2154, organizzano mobilitazioni, marce, sit in, spettacoli, assemblee pubbliche, in scuole e università.


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