lunedì 18 luglio 2022
L'ordine dei medici di Firenze dà un vademecum per le temperature di questo luglio bollente. Evitare di uscire tra le 11 e le 18 e, se lo si fa, indossare un cappello, occhiali da sole e abiti leggeri
Dieci consigli più uno per sopravvivere all'afa. Primo: aiutare gli anziani

Ansa

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Dieci consigli contro il caldo asfissiante più uno sono stati diffusi dall'Ordine dei medici di Firenze mentre comincia, in Italia e in Europa, la settimana più calda dell'anno e una delle più calde della storia.

"Insieme alle ondate di calore combattiamo anche la solitudine, in particolare quella degli anziani che possono sviluppare rapidamente disidratazione, subire un aggravamento di patologie come quelle cardio-respiratorie e cardiovascolari, o essere vittime di un colpo di calore", ha spiegato Pietro Dattolo, il presidente dell'associazione, anticipando le difficili condizioni nelle quali si troveranno le persone di una certa età, per le quali diventa praticamente impossibile uscire di casa, per colpa dei balzi all'insù del termometro provocati dall'anticiclone africano Apocalisse.

Dattolo chiede a tutti di "sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio, familiari o vicini di casa anziani, se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende come fare la spesa e ritirare i farmaci in farmacia".

Calura a Milano

Calura a Milano - Fotogramma

Il presidente dell'Ordine dei medici di Firenze ha anche diffuso semplici consigli per chi vive in città, in abitazioni surriscaldate e con scarsa ventilazione consigliando di "evitare di uscire all'aria aperta o di esporsi direttamente al sole nelle ore più calde, dalle 11 alle 18 e, qualora lo si faccia, non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole. Spalmare sulla pelle creme solari. Indossare abiti leggeri, non aderenti, per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute".

"E' fondamentale rinfrescare l'ambiente di casa o di lavoro. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle la sera e la notte. Se si utilizza l'aria condizionata, ricordarsi che va utilizzata adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute regolando la temperatura dei condizionatori tra i 24°C-26°C. Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. Bere, poi, almeno 2 litri di acqua al giorno e mangiare frutta fresca. E' importante che gli anziani bevano anche se non ne sentono il bisogno".

"Se si entra in un'auto parcheggiata al sole, prima di salire, aprire gli sportelli. Poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini, verificando che non siano surriscaldati", raccomanda Dattolo.

Altri consigli arrivano dal ministero della Salute. A casa e sul lavoro schermare le finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell'aria. I ventilatori meccanici, che accelerano il movimento dell'aria, ma non abbassano la temperatura ambientale, facendo sì che il corpo continui a sudare, vanno usati con precauzione. Quando la temperatura interna supera i 32°C, l'uso del ventilatore è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo. In auto la temperatura va regolata su valori di circa 5 gradi inferiori a quella esterna, evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi. In generale, la temperatura corporea dei lattanti e bimbi piccoli va controllata, abbassandola con una doccia tiepida e, quando possibile, aprire il pannolino.

Anche il ministero della Salute concorda con l'Ordine dei medici di Firenza che sono gli anziani quelli più a rischio in questa ondata di calore perchè il loro organismo ha una capacità ridotta di mantenere costanti alcuni parametri vitali come pressione arteriosa, temperatura, equilibrio degli elettroliti, cioè dei sali circolanti.

E' importante che gli anziani bevano anche se non sentono lo stimolo della sete. "Il consiglio - spiega Niccolò Marchionni, Ordinario di geriatria all'Università di Firenze e presidente della Società italiana di cardiologia geriatrica (SicGe) - è fissare la regola di bere un bicchiere d'acqua all'ora. Si arriva così a un litro, un litro e mezzo, che è il minimo per mantenere l'idratazione. Poi far rivedere dal medico di medicina generale le terapie soprattutto per i problemi cardiovascolari.

Ciò che è necessario in inverno può diventare eccessivo in presenza di grande caldo che, con la vasodilatazione, provoca un
abbassamento della pressione. Nei trecento morti stimati in Spagna per la canicola sono sicuramente prevalenti gli anziani, perché la capacità di ammortizzamento di eventi stressanti esterni (troppo caldo o troppo freddo) diminuisce all'aumentare dell'età".

Per l'esperto a uccidere non è il caldo in quanto tale, ma ciò che è correlato come sincopi (perdite temporanee di coscienza) e cadute che possono provocare fratture.

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