lunedì 18 luglio 2022
Le autorità britanniche hanno chiesto ai cittadini di restare a casa, aiutare bambini e anziani e non usare bus e treni. Tra martedì e mercoledi anche in Italia nuovo aumento di temperature
Folla sulle spiagge di Brighton mentre le autorità dichiarano l'emergenza nazionale per il caldo

Folla sulle spiagge di Brighton mentre le autorità dichiarano l'emergenza nazionale per il caldo - Ansa

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Le altissime temperature registrate in Gran Bretagna, le più alte della storia del Paese, hanno provocato la sospensione dei voli a Luton, uno degli aeroporti di Londra dove l'asfalto della pista si era sciolto. Il problema, poi, è stato risolto e lo scalo è tornato operativo con voli in arrivo e in partenza.

Allarme caldo e incendi in tutta Europa con particolare preoccupazione per l'Inghilterra centro e sud dove le temperature raggiungeranno record storici e si prevedono morti per calore di anziani e bambini e dove ai cittadini è stato chiesto di non uscire di casa, chiudere le tende e aiutare le categorie più vulnerabili.

Il Regno Unito non è attrezzato per questi livelli di caldo dal momento che la maggioranza delle abitazioni sono prive di aria condizionata. Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha invitato i londinesi a non prendere i mezzi pubblici se non in casi di necessità.

"Più caldo del Sahara", ha titolato il lettissimo tabloid "The Sun", circa un milione di lettori, in vista delle alte temperature che si registreranno nel Regno Unito, con picchi di 40 gradi. Per la prima volta la British Health Security Agency, l'ente responsabile della sanità pubblica, avviato nell'agosto 2020, ha emesso un'allerta 4, il livello più alto, corrispondente a un'emergenza nazionale, avvertendo sui rischi che il caldo pone anche ai cittadini giovani e sani. In alcune zone del Paese le scuole rimarranno chiuse, mentre sono previste importanti interruzioni dei trasporti. Diverse compagnie ferroviarie hanno invitato la popolazione a non viaggiare lunedì e martedì poiché la rete ferroviaria britannica non è stata progettata per un clima così caldo.

Migliaia di vigili sono impegnati da giorni a spegnere incendi nella regione della Gironda, Francia dell'ovest

Migliaia di vigili sono impegnati da giorni a spegnere incendi nella regione della Gironda, Francia dell'ovest - Ansa

Anche nella Francia dell'ovest il calore miete vittime e provoca incendi pericolosi. Circa 1.600 vigili del fuoco stanno ancora combattendo contro i due vasti incendi che, da quasi una settimana, stanno devastando la Gironda, regione a ovest della Francia, vicino a Bordeaux, che hanno bruciato in una settimana 14 mila ettari di vegetazione.

Secondo le ultime stime dei vigili del fuoco del dipartimento, sono stati bruciati oltre 14.000 ettari di boschi, 9.800 dei quali nella zona di Landiras e 4.300 in quella di Teste-de-Buch.

Il sottoprefetto di Langon, Vincent Ferrier, ha annunciato ai media l'evacuazione imminente da Budos, Balzac e Landiras di altre 3.500 persone, che si aggiungeranno alle 19.700 già messe al sicuro. La giornata di lunedì si preannuncia particolarmente complicata sul posto, perchè il caldo intenso e il vento stanno alimentando il fuoco, spingendolo a ovest verso l'oceano. Nel resto della Francia oggi si raggiungerà, invece, il picco della cosiddetta "canicule". Nessuna città nel pomeriggio sarà sotto i 30 gradi. Nell'Ovest, le temperature supereranno in molti casi i 37 gradi. Ma sarà interessato anche il Nord; a Parigi in
particolare sono previsti 39 gradi. In totale quindici dipartimenti sono stati messi in allerta rossa.

"In alcune zone del Sud-Ovest ci sarà un'apocalisse di caldo", che potrebbe raggiungere i 44 gradi e alla quale potrebbe seguire una "notte cocente", hanno avvertito le autorità.

Anche nei Paesi Bassi, l'Istituto per la salute pubblica e l'ambiente ha annunciato un Piano nazionale per il riscaldamento e un'allerta inquinamento, prevedendo un aumento delle temperature fino a 35 gradi lunedì al Sud dell'Olanda e fino a 38 gradi in alcuni centri nella giornata di martedì. Anche il Belgio si prepara a temperature che dovrebbero toccare i 39 gradi.

Anche in Portogallo e Grecia migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni per colpa degli incendi. Fiamme ed evacuazioni anche in Spagna dove, da quando è iniziata l'ondata di caldo il 10 luglio, sono morte almeno 360 persone per cause legate alle alte temperature.

Tra martedì e mercoledì anche l'Italia sarà interessata in maniera più diretta dalla straordinaria ondata di calore subtropicale ed c'è da attendersi un nuovo aumento delle temperature con valori fino ai 36-38°C da metà settimana. Nel
nostro Paese la fase più critica si aprirà mercoledì quando nove città saranno da bollino rosso, cioè a rischio alto di ondate di calore. Per gli esperti il caldo intenso potrebbe insistere anche la prossima settimana, con aggravi alla situazione idrica.
Secondo un'analisi dell'Ue, il 46% del territorio è a rischio siccità. Mentre Europa Verde calcola che in 21 anni in Italia
per gli incendi sono andati a fuoco 8 milioni di ettari, il 26% della superficie, 24.000 ettari solo negli ultimi sei mesi

Anche giovedì le temperature massime saranno in aumento mentre la tendenza per venerdì e sabato è un aumento dell'instabilità sui rilievi alpini e un accentuato richiamo di aria subtropicale verso il Nord Italia, che non fa escludere valori termici fino verso i 38-39°C sulle basse pianure.

Durante la settimana le temperature andranno aumentando e l'apice verrà raggiunto tra giovedì e domenica dopodiché dovrebbero scendere di qualche grado. Proprio domenica si registreranno temperature straordinarie mai verificate precedentemente, sia nel mese di luglio sia in modo assoluto. Alle ore 15 sono previsti 40 gradi a Milano contro il precedente record di 39,3 dell'11 di agosto 2003. La zona più calda sarà quella di Ferrara dove sono previsti 42 gradi". I 40 gradi sono previsti anche a Bologna, Firenze e Roma. Non sono previste piogge fino alla fine di luglio.

Le città da bollino rosso sono in crescita, da cinque di lunedì e martedì passeranno a nove mercoledì 20 luglio: sono Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Latina, Perugia, Rieti e Roma. Col progredire del caldo aumenteranno nei prossimi giorni anche le città con bollino arancione. In Alto Adige si è registrata la giornata più calda dell'anno con 38 gradi, il record storico è di 40,1 gradi registrato l'11 agosto 2003.

In Italia, la mancanza d'acqua in alta quota ha portato alla chiusura anticipata del rifugio Gonella (3.071 metri), sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco. Nel Nord della Sardegna due incendi hanno impegnato le squadre a terra, elicotteri del Corpo forestale e un Canadair. E per le temperature roventi è partita in anticipo la raccolta dei pomodori con Coldiretti che prevede per "la siccità una diminuzione dell'11% del raccolto".

Secondo Antonio Sanò, direttore del sito ilMeteo.it: "Purtroppo ci sono previsioni a più lunga scadenza che ci dicono che anche ad agosto farà più caldo della norma. L'anticiclone africano, nel corso della settimana, si sposterà lentamente verso l'Italia; venendo da Ovest, dalla Spagna, colpirà prima le regioni settentrionali. Si tratta di una bolla di aria calda diversa dalle altre perché ha una temperatura in quota che di solito si registra nell'entroterra sahariano", spiega l'esperto che parla di un fatto eccezionale.

L'anticiclone è stato ribattezzato "Apocalisse 4800" (altezza del Monte Bianco). "In questi giorni avremo tutte le Alpi a rischio fusione della neve e dei ghiacciai", ricorda Sanò.

Il nuovo mega crepaccio sulla Marmolada

Il nuovo mega crepaccio sulla Marmolada - Ansa

A due settimane dallo slittamento di una porzione di ghiaccio della cima della Marmolada che ha ucciso 11 persone, domenica è stato udito un forte boato, sulla parte destra del massiccio, con l'apertura di un grande crepaccio. Si tratta di un'apertura che, forse, c'è sempre stata ma che sembra più larga del solito ed è stata notata una grande quantità di acqua che entra in questo crepaccio. Dalle prime rilevazioni aeree è stato stimato che la nuova spaccatura sia larga circa 200 metri con uno spessore tra i 25 ed i 35 metri.

Secondo alcuni esperti "quel crepaccio, con queste temperature anche in quota, presto crollerà". La formazione del nuovo seracco ha costretto la sospensione di tutte le operazioni di ricerca dei resti delle vittime di domenica 3 luglio. La situazione viene monitorata con gli stessi strumenti istallati per monitorare il crollo della calotta, non si registrerebbero grandi evidenze di spostamenti se non del crepaccio che da ieri e oggi sembra leggermente aumentato di dimensioni.

Buone notizie per chi è in villeggiatura al mare perché, a detta dell'esperto del sito ilMeteo.it, le temperature saranno inferiori. Va inoltre registrata un'altra anomalia, ovvero la temperatura del mare "che è 5 gradi sopra la media", che sta a significare un surriscaldamento del Mediterraneo che potrebbe provocare alla fine dell'estate eventi temporaleschi eccezionali.

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