Nella lista delle categorie a rischio per l'eccezionale ondata di caldo pubblicata dalle autorità sanitarie britanniche vi sono, oltre a ultrasettantacinquenni, neonati, bambini e persone con gravi malattie fisiche o mentali, anche le donne.

La spiegazione, secondo quanto riferisce il quotidiano progressista "Guardian", si troverebbe in uno studio condotto nei Paesi Bassi e intitolato "Sex differences in mortality after heat waves: are elderly women at higher risk?", "Differenze tra i sessi nella mortalità dopo le ondate di caldo: le donne anziane sono più a rischio?" pubblicato dalla rivista scientifica "International Archives of Occupational and Environmental Health".

Secondo questa ricerca, basata su dati provenienti dalla Francia e riferiti all'estate del 2003, quando moltissimi anziani morirono a causa della calura estiva, a parità di età le donne hanno un rischio di morte per la calura superiore del 15% rispetto agli uomini. I risultati sarebbero confermati da un'altra ricerca, condotta da esperti olandesi e tedeschi, che ha preso in considerazione 23 anni di statistiche legate al caldo provenienti dai Paesi Bassi.

"La mortalità dovuta al caldo è più alta fra le donne rispetto agli uomini, soprattutto nel gruppo di ottantenni e ultraottantenni", hanno spiegato i ricercatori secondo i quali sarebbe la produzione di sudore la chiave di spiegazione di questo fenomeno.

"Di solito gli anziani sudano la metà rispetto ai giovani, e le donne la metà rispetto agli uomini", ha detto Hein Daanen, docente di fisiologia all'università "Vrije Universiteit" di Amsterdam e uno degli autori dello studio, "Insomma le donne anziane fanno molto fatica a combattere il caldo. Vi è anche una componente cardiovascolare che rende le donne più vulnerabili".

I ricercatori, poi, fanno anche altre ipotesi sulle ragioni che renderebbero le donne anziane a maggior rischio di morte per colpa del calore. "Le donne di una certa età, di solito, vivono da sole, un fattore che, sempre, aumenta il rischio di morte quando fa molto caldo e, in genere, sono più attive dentro le quattro mura di casa mentre per gli uomini, che fanno più sport all'aperto e sono più sani, è il contrario", hanno spiegato gli autori dello studio ai giornalisti britannici, "Continuare a fare i lavori domestici, mentre fa caldissimo e non si è in forma dal punto di vista fisico, mette le donne in una situazione di maggiore rischio rispetto agli uomini".

I risultati sono stati confermati anche da Ollie Jay, docente all'università di Sydney, che ha documentato che la massima sudorazione registrata tra giovani donne sane era inferiore a quella dei loro coetanei maschi.

Secondo Jay "è molto probabile che la maggiore vulnerabilità delle donne al calore sia dovuta a una combinazione di fattori e che sia necessario fare più ricerche per capire che cosa sta succedendo davvero".

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