lunedì 9 novembre 2009
La richiesta di autorizzazione per l'esecuzione di una misura cautelare già inviata alla Camera. Per il sottosegretario all'Economia e coordinatore del Pdl campano si ipotizza il reato di collusione camorristica col clan dei casalesi. Ghedini alla difesa. Fini: «La candidatura a governatore non è più possibile».
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*** AGGIORNAMENTO DEL 30 SETTEMBRE 2020 L'ex sottosegretario Nicola Cosentino assolto in appello nel processo "Il Principe e la scheda ballerina" per uso di capitali illeciti nella costruzione di un centro commerciale a Casal di Principe. LEGGI QUI

Una richiesta di arresto è stata firmata e inviata alla Camera dei deputati dal gip presso il tribunale di Napoli, Raffaele Piccirillo nei confronti del sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino. Il parlamentare è anche il coordinatore regionale del pdl. La richiesta al gip Piccirillo era stata avanzata dai sostituti Alessandro Milita e Giuseppe Narducci. A quanto si apprende Cosentino sarebbe indagato per presunti contatti con il clan dei Casalesi nell'ambito di un fascicolo aperto dopo le dichiarazioni di quattro collaboratori di giustizia, in particolare quelle dell'imprenditore dei rifiuti, poi pentito Gaetano Vassallo. Questa mattina il legale di Cosentino, Stefano Montone, si è recato in Procura e dal Gip Raffaele Piccirillo per avanzare una seconda volta una richiesta da parte di Cosentino a presentarsi per rendere dichiarazioni spontanee. Già nell'ottobre 2008 una precedente richiesta d'arresto per Cosentino non era stata accolta dal Gip. La posizione di Cosentino è stata stralciata rispetto a quella di altri indagati. La difesa di Ghedini. "Nicola Cosentino ha sempre svolto con passione ed onestà l'attività politica. Le accuse mosse appaiono tanto più incredibili ed inconsistenti solo ad osservare che da moltissimo tempo sono annunciati, a mezzo stampa, indagini e provvedimenti nei suoi confronti, al solo evidente fine di screditarlo ed impedire una fisiologica ed ottima candidatura alla guida della regione Campania". Lo afferma Niccolò Ghedini, deputato Pdl e avvocato di Silvio Berlusconi, commentando la firma del Gip della misura cautelare per il sottosegretario all'economia."La richiesta di custodia cautelare nei suoi confronti appare, poi, davvero incredibile - dice Ghedini - poiché non è dato comprendere come possano sussistere nei suoi confronti le esigenze previste dal cpp, visti anche i numerosissimi e reiterati annunci in tal senso che si prospettano da mesi. Sicuramente sarà dimostrata l'estraneità e l'inconsistenza delle accuse mosse all'onorevole Cosentino ma, ancora una volta, le oggettive interferenze tra indagini e politica si appalesano in modoconclamato".Fini: «Candidatura alle regionali non più possibile». Quanto alla candidatura del sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino a governatore della Campania, "non è più nel novero delle cose possibili". A sottolinearlo è stato il presidente della Camera Gianfranco Fini. Che ha comunque ricordato che per Cosentino vale la presunzione d'innocenza e che ha precisato di non aver ancora parlato della civenda con Berlusconi.

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