mercoledì 8 marzo 2023
L'uomo è stato fermato dalla Polizia di frontiera al confine con l'Austria. Sale a 72 il numero delle vittime accertate: ritrovati i corpi di una donna e di una bimba di 3 anni. 17 sono minori
Individuato un quarto scafista. Recuperati altri 2 corpi

Ansa

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Sono state avviate le procedure per l'estradizione di Gun Ufuk, turco, di 28 anni, arrestato nella tarda serata di martedì al confine con l'Austria con l'accusa di essere uno dei presunti scafisti dell'imbarcazione naufragata il 26 febbraio davanti alle coste di Steccato di Cutro (Crotone).

L'uomo è stato fermato dalla Polizia di frontiera e i Carabinieri che indagano sul naufragio. Subito dopo il naufragio erano finiti in carcere tre uomini, tra cui un minorenne, ritenuti gli altri tre scafisti. Gun Ufuk, che si è reso irreperibile subito dopo il naufragio, secondo il gip Michele Ciociola, che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare, sarebbe stato "lo scafista che conduceva l'imbarcazione e curava la motoristica del natante".

Secondo il racconto di alcuni dei superstiti, Gun Ufuk, era colui che "faceva anche il meccanico quando la barca ha avuto problemi con il motore". "Sulla seconda imbarcazione l'ho visto più volte guidare", racconta il sopravvissuto. Ma sarebbe stato anche colui che "abbandonava l'imbarcazione nei pressi della costa senza prestare soccorso ai migranti". Secondo i testimoni "i componenti turchi dell'equipaggio hanno subito preso degli oggetti neri simili a dei tubi che hanno gettato in acqua e si sono tuffati aggrappandosi ad essi per poi scappare".
"L'ho visto più volte guidare - racconta un altro testimone - a volte scendeva personalmente in stiva per controllare le persone. E' uno di quelli che è scappati con il gommone con il siriano e un altro turco". Subito dopo l'estradizione il turco sarà interrogato dal gip Michele Ciociola.

Sale a 72 il numero accertato di vittime del naufragio di migranti del 26 febbraio davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro, nel Crotonese: 17 sono minori. Stamani il corpicino di una bambina dell'apparente età di 3 o 4 anni è stato avvistato in mare da alcuni cittadini che hanno avvisato la Guardia Costiera la quale ha provveduto al recupero. La piccola salma è stata portata in obitorio. Poco dopo è stato recuperato anche il cadavere di una donna.

I sedici minori trovati morti in precedenza sono stati tutti identificati grazie al lavoro della Polizia scientifica di Crotone. Tre dei minori sopravvissuti sono ancora ricoverati nel reparto di pediatria dell'ospedale di Crotone.

Le ricerche proseguono senza sosta con mezzi aerei, navali, sommozzatori, droni e personale di presidio a terra di Guardia Costiera, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Protezione Civile regionale.

Intanto c'è la convocazione del Consiglio dei ministri a Cutro per giovedì. Un tentativo di cogliere il pensiero profondo di Mattarella che anche oggi ha cercato di spiegare quanto sia sterile il pensare di chiudere in recinti nazionali il senso profondo di parole come libertà e diritti: "La libertà non è effettiva se non è appannaggio di tutti in un mondo che è sempre più una comunità. La libertà e i diritti non sono divisibili".


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