martedì 18 febbraio 2020
Si tratta di uno dei dottori del Pronto soccorso dove la minorenne si era recata perché accusava uno stato d'ansia e un attacco di panico. Nei suoi confronti l'accusa è di omicidio colposo
Aurora, la 16enne morta dopo essere stata dimessa dall'ospedale di Viterbo

Aurora, la 16enne morta dopo essere stata dimessa dall'ospedale di Viterbo - Facebook / Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

C'è un indagato nell'indagine avviata dalla Procura di Viterbo sulla tragica morte di Aurora Grazini, la 16enne trovata in morta in casa sabato mattina. Si tratta di uno dei medici del pronto soccorso dove la minorenne si era recata perché accusava uno stato d'ansia e un attacco di panico. Nei suoi confronti l'accusa è di omicidio colposo. All'iscrizione si è arrivati grazie ad acquisizioni testimoniali e documentali.

La ragazza era stata accompagnata dai familiari al pronto soccorso da dove poi era stata dimessa al termine di alcuni accertamenti. I medici del pronto soccorso dell'ospedale Belcolle avevano deciso di instradare la giovane su un percorso di assistenza di tipo psicologico. Le sarebbe anche stato fissato un colloquio con uno specialista per il lunedì successiva.

In serata si è conclusa l'autopsia sul corpo di Aurora. Il medico legale nominato dal procuratore di Viterbo, Paolo Auriemma e dal pm Eliana Dolce ha proceduto anche ai prelievi per gli esami tossicologici. Non è escluso che verranno fatte analisi anche sugli organi interni per accertare se Aurora fosse affetta da una patologia o malformazione congenita, mai diagnosticata e dunque ignorata dai medici del Pronto Soccorso. In questo senso potrebbero essere svolti accertamenti anche per capire se la giovane sia stata vittima di una reazione allergica e se un farmaco, magari quello somministrato dall'ospedale, possa essere stato fatale. Gli inquirenti attendono una relazione sull'attività istruttoria svolta.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: