lunedì 14 settembre 2009
L'Alto Commissario Onu per i diritti umani Navi Pillay ha lanciato l'allarme sugli immigrati che pagano i trafficanti per cercare di attraversare il Mediterraneo, l'Oceano Indiano, il Mar dei Caraibi e il Golfo di Aden, dicendo che spesso le autorità li respingono come fossero "scarti pericolosi".
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L'Alto Commissario Onu per i diritti umani Navi Pillay ha lanciato l'allarme sugli immigrati che pagano i trafficanti per cercare di attraversare il Mediterraneo, l'Oceano Indiano, il Mar dei Caraibi e il Golfo di Aden, dicendo che spesso le autorità li respingono come fossero "scarti pericolosi"."Oggi, partendo dal presupposto che i barconi stanno trasportando immigrati, le navi passano loro vicino e ignorano le loro richieste di aiuto, violando così le norme internazionali", ha detto Pillay."In molti casi le autorità respingono questi migranti e li lasciano soli ad affrontare difficoltà e pericoli, se non addirittura la morte, come se stessero respingendo navi cariche di scarti pericolosi".Gli immigrati sono ignorati e respinti senza che venga data loro l'opportunità di presentare la richiesta di asilo, ha detto l'Alto Commissario.Per la Pillay la questione dell'immigrazione è uno "dei più seri problemi dei diritti umani del nostro mondo". Ricordando "i milioni di persone che rischiano la vita in cerca di una vita migliore" il commissario sottolinea come questi rischiano di "essere preda dei trafficanti umani che prosperano soprattutto dove ilcontrollo dei governi è più debole"."Gli stati hanno l'obbligo di rispettare, proteggere una vasta gamma di diritti umani di tutti gli individui sotto la loro giurisdizione compresi tutti i migranti a prescindere dal lorostatus", conclude Pillay che condanna quindi la criminalizzazione degli immigrati irregolari. "La pratica dell'arresto d'ufficio dei migranti irregolari, la loro criminalizzazione e il maltrattamento nel contesto dei controlli di confine deve terminare", avverte.
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