sabato 16 maggio 2020
Il dispositivo dovrà essere indossato sempre, con l'esclusione del colloquio. Lo prevede il protocollo di sicurezza predisposto dal Ministero con il Comitato tecnico scientifico
La campanella della scuola

La campanella della scuola - Ansa

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Con la mascherina sempre, tranne che per l'esame, purché a distanza di sicurezza di almeno due metri. È la Maturità al tempo del coronavirus, presentata dalla ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, con Agostino Miozzo e Alberto Villani del Comitato tecnico scientifico, che ha studiato le misure di prevenzione del contagio, per garantire lo svolgimento della prova in presenza. Ciascun candidato, è stato spiegato, dovrà indossare la mascherina dall'uscita di casa all'arrivo a scuola. Durante la prova non sarà obbligatorio indossarla, ma soltanto se si starà seduti e a una distanza di sicurezza di almeno due metri. Le stesse misure valgono per i sei membri interni della commissione d'esame e per il presidente esterno.

Dove possibile, le scuole dovranno individuare percorsi di entrata e uscita separati per evitare il più possibile che le persone possano incrociarsi e, in ogni caso, dovranno essere evitati gli assembramenti davanti ai portoni. I candidati, con un solo accompagnatore, dovranno presentarsi pochi minuti prima dell'esame e lasciare la scuola subito dopo la conclusione. Al termine di ogni giornata, i locali dovranno essere puliti a fondo e, qualora le commissioni decidano di tenere anche sessioni pomeridiane, le pulizie dovranno essere effettuate anche durante la pausa al termine della mattinata.

Resta la possibilità che alcuni territori, dove la curva dei contagi dovesse tornare a salire, possano decidere di tenere l'esame a distanza, proprio per salvaguardare la sicurezza di candidati, commissari e personale scolastico.

Come noto, l'esame comincerà il 17 giugno, sarà soltanto orale e durerà un'ora. Si comincerà con la presentazione di un elaborato sulle discipline di indirizzo, concordato con i docenti, poi si passerà a un testo di Italiano e all'analisi del materiale assegnato dalla commissione. Ci sarà spazio anche per le esperienze di alternanza scuola-lavoro e per domande di "Cittadinanza e Costituzione". A questo proposito, la Ministra ha espresso il desiderio che agli studenti sia data anche la possibilità di raccontare come hanno vissuto l'esperienza coronavirus.

Il voto finale sarà determinato dai crediti acquisiti durante l'ultimo triennio (fino a un massimo di 60 punti) e dal voto dell'esame (fino a un massimo di 40 punti).

La Maturità, è stato sottolineato dalla ministra e dai due esperti, sarà una sorta di «prova generale» per il rientro in classe a settembre in sicurezza. «L'obiettivo è riportare tutti gli studenti a scuola», ha sottolineato Azzolina, ricordando il ruolo che dovranno avere anche i territori e le autonomie scolastiche. L'avvio del nuovo anno scolastico, ha concluso la ministra, sarà comunque deciso «in accordo con le Regioni».

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