martedì 14 ottobre 2014
Tragedia in Maremma. A Bologna crolla il portico di San Luca. Bagnasco tra i genovesi | Raccolta Caritas diocesana, un milione dalla Cei | «Disastro colposo»: processo alla politica (N.Scavo) |  Corsa contro il tempo / FOTO (P.Ciociola)
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Altre due vittime per il maltempo. Questa volta in Maremma. Alcune auto sono state travolte dall'esondazione del torrente Elsa. Su una di questa c'erano due persone anziane, che hanno perso la vita. Nella zona i vigili del fuoco hanno effettuato decine interventi di salvataggi. Le parole del presidente della Repubblica "Credo che stiamo vivendo un momento del Paese in cui l'attenzione non può non concentrarsi con la massima forza sulla tutela del territorio, sulla tutela del nostro patrimonio naturale, oltre che storico-artistico, perché stiamo vivendo dei fenomeni di spaventosa devastazione". Il presidente Giorgio Napolitano, parlando in occasione della fondazione del Corpo forestale, sottolinea come si debba fare di più per evitare catastrofi ambientali come quella di Genova. "Abbiamo vissuto - ha proseguito - tanti episodi che poi esplodono nelle città, negli abitati, grandi città come Genova, piccoli centri come quelli delle Cinque Terre. Ma  alle spalle di questi fenomeni, che sono anche dovuti a inerzie locali, a lungaggini burocratiche nel realizzare progetti elaborati e perfino finanziati e pronti quindi per essere realizzati, alle spalle di tutto questo c'è anche l'incuria nei confronti del patrimonio boschivo e forestale". La situazione è grave in molte regioni Intanto non si placa l'ondata di danni causata dal maltempo: a Bologna una parte di tetto del portico monumentale che conduce alla Basilica di San Luca è crollato per le conseguenze del violento nubifragio che ieri si è abbattuto sulla città. Il danno si è verificato nell'ultimo tratto dei quasi quattro chilometri di portico, a ridosso del Santuario: sul tetto si è formato uno squarcio e le tegole sono cadute sulla volta sottostante, che ha retto, mentre nel portico sono caduti solo alcuni calcinacci. L'area è stata transennata da polizia Municipale e vigili del fuoco, che in mattinata hanno fatto un sopralluogo, ed è stato chiuso il passaggio nell'ultimo tratto di portico. "Quello che è successo è un campanello d'allarme - ha detto al telegiornale dell'emittente Ètv monsignor Arturo Testi, rettore del Santuario - l'ingegner Sabbi (Renato Sabbi, presidente del Comitato del Portico di San Luca, ndr) aveva già fatto segnalazione al Comune, ma si vede che non è stato ascoltato. Un pò il terremoto e un pò il resto - ha aggiunto monsignor Testi- si capisce che è qui che bisogna cominciare a restaurare la struttura". Per il restauro del portico di San Luca, il più lungo del mondo e costruito tra il 1674 e il 1721, è da tempo in atto una raccolta fondi. Durante il nubifragio di ieri, c'è stato un piccolo crollo anche in via Irnerio, nel centro storico, dove sono caduti frammenti di un cornicione.  E' cessata stamattina alle sei su tutta la Liguria l'allerta 2 decretato dalla Protezione civile ma non è previsto un miglioramento delle condizioni meteorologiche. A Genova la notte è passata tranquilla, senza precipitazioni e con il livello del Bisagno in calo. Al lavoro i vigili del fuoco, l'esercito e i vigili urbani, alle prese con il traffico congestionato nella zona del quadrilatero del fango. Per la prima volta da molti giorni il cielo sul capoluogo ligure parzialmente sgombero da nuvole. Oggi scuole chiuse, per ordinanza prefettizia, per consentire al personale amministrativo di verificare la presenza di eventuali problemi di natura strutturale conseguente all'alluvione. Traffico cittadino e trasporti pubblici con ancora forti limitazioni. Il Centro previsionale della Liguria ha previsto per oggi e per domani instabilità diffusa sul territorio regionale con possibilità di temporali anche forti. l Comune di Genova ha proclamato il lutto cittadino per i funerali di Antonio Campanella, ex infermiere dell'ospedale San Martino di 57 anni, travolto dall'onda di piena del Bisagno nella notte del 9 ottobre. I funerali si celebreranno giovedì 16 ottobre. Il leader del M5S Bebbe Grillo è andato a Genova per un sopralluogo ed è stato contestato dai cittadini che lo accusavano di fare solo "passerella". Intanto è tornato il sole sull'Emilia ieri flagellata dalla pioggia e la situazione è migliorata, ma Parma si è svegliata con una mole di problemi da risolvere e ricoperta dal fango in molte aree a sud-ovest della città dove ieri il Baganza è tracimato. I lavori dei soccorritori sono ripresi alle prime luci del giorno. Durante la notte il sindaco Federico Pizzarotti ha scritto sul proprio profilo Facebook, che ha utilizzato per comunicare con la cittadinanza dato che la rete telefonica e cellulare e la posta elettronica sono andati in tilt per l'allagamento di una cabina Telecom, di avere "finito il giro di controllo. La situazione è molto peggio del previsto a causa del molto fango. Oggi ne esce una città ferita e debole - ha detto ancora Pizzarotti - a questo tipo di eventi, mai vista in 40 anni tanta acqua alla barriera Bixio. Domani si ricomincia dalle ore 7 per organizzare le squadre per la pulizia delle strade. L'ospedale Piccole figlie e il centro anziani sono le strutture più colpite e con le conseguenze maggiori. Il ponte di via Po è in cattive condizioni". Tutti i ponti sono stati chiusi ieri nei momenti di allarme e uno, il Navetta, è crollato. Diversi residenti ai piani bassi e negli scantinati sono stati evacuati; le acque hanno invaso anche una casa di cura. Nel pomeriggio si erano sparse voci (poi smentite) su un disperso. Oggi le scuole resteranno chiuse. La città è ancora in piena emergenza: telefoni bloccati, strade chiuse, cantine allagate e tanti danni ancora da quantificare. Il Comune ha i telefoni completamente isolati, pertanto non risponde il centralino e non può rispondere la centrale della PoliziaMunicipale. Problemi analoghi in altre aree della regione, soprattutto nel Piacentino e a Reggio Emilia. Anche nel Piacentino la situazione è migliorata ma resta alto l'allarme esondazioni in Val Trebbia. Il fiume è ancora a livello di guardia perché le autorità della Liguria, per alleggerire l'afflusso d'acqua nella regione martoriata dalla violenza della pioggia, hanno aperto le paratie del Cassingheno, scaricando l'acqua sul versante emiliano. Non piove più anche in provincia di Alessandria, colpita ieri da una violenta ondata di maltempo, ma resta alta l'allerta per il rischio frane. Le idrovore hanno lavorato tutta la notte per liberare strade ed edifici allagati ed oggi i tecnici della Provincia, accompagnati dai geologi della Regione Piemonte e dai vigili del fuoco, effettueranno i sopralluoghi necessari per la prima stima dei danni. "Abbiamo chiesto alla Regione di chiedere lo stato di calamità, sono indispensabili nuove risorse", afferma Rocchino Muliere, sindaco di Novi Ligure. Nelle zone più colpite oggi le scuole resteranno chiuse, così come non sono andati a scuola nel capoluogo gli alunni delle superiori e gli universitari. Alle ore 12 è prevista una riunione in Prefettura, per fare il punto sulle emergenze e sugli sfollati che sono almeno una quarantina. La maggior parte, una trentina di persone, a Gavi, uno dei centri più colpiti dalle piogge, ben 420 millimetri: in pratica la metà di quanto in questa zona piove durante un anno intero. Per ospitarli la palestra della scuola elementare, nel centro del Paese, è stata trasformata in dormitorio. Il numero complessivo degli sfollati potrebbe però essere di gran lunga superiore: sono molte le persone che hanno scelto di trascorrere la notte da amici parenti. Molti i disagi per i pendolari: è stata chiusa nella notte la Statale 34 del lago Maggiore, tra Cannobio e il confine di Stato, all'altezza del bivio di Sant'Agata. A causa del maltempo delle ultime ore, dalla montagna sono caduti fango e alberi. Nessuno è rimasto ferito; l'arteria è stata subito liberata. Si attende l'arrivo dei tecnici di Anas per verificare che non ci siano massi pericolanti. Stamattina i lavoratori frontalieri che si recano in Svizzera hanno raggiunto il lavoro lungo la strada Centovalli o in battello. A causa dell'allagamento della sede ferroviaria, la circolazione sulla linea Luino-Bellinzona è sospesa dalle 2 della scorsa notte tra le stazioni di Pino Tronzano e Maccagno, nel varesotto. I tecnici sono sul posto per ripristinare la regolare circolazione ferroviaria rimasta bloccata ier praticamente per tutto il giorno, tra le stesse stazioni.     Violenti nubifragi e una tromba d'aria nel mantovano: strade e scantinati allagati vengono segnalati un pò ovunque. A Rho, nel milanese, un sottopasso ferroviario è diventato una trappola per gli automobilisti: una giovane donna che si è trovata bloccata all'interno dell'abitacolo della sua vettura mentre l'acqua continuava a salire è stata salvata dai carabinieri. Piogge violente e trombe d'aria anche in Veneto. A Melara, nel rodigino, dieci famiglie sono state evacuate In Toscana, una tromba d'aria si è abbattuta sul litorale della Versilia, danneggiando alcuni stabilimenti balneari a Forte dei Marmi (Lucca).    La Protezione civile ha diramato un nuovo avviso di avverse condizioni meteo che indica la persistenza di temporali sulle regioni settentrionali, sull'Umbria, in estensione al Lazio settentrionale. Oggi ancora massimo rischio idrogeologico (criticità rossa) sulla Lombardia nord-occidentale e sulla Liguria di Levante. Criticità arancione (secondo livello) per rischio idraulico diffuso sulla Lombardia occidentale e per rischio idrogeologico localizzato su Lombardia settentrionale e meridionale, gran parte dell'Emilia Romagna, area sud-orientale del Piemonte, zone dell'Alto Brenta-Bacchiglione in Veneto e gran parte della Toscana.

 

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