martedì 19 settembre 2023
Si è sperimentato il nuovo sistema per informare la popolazione in caso di emergenze o calamità
Martedì 19 settembre arriverà su tutti i telefonini della Lombardia un messaggio di allerta. Ma è solo un test.

Martedì 19 settembre arriverà su tutti i telefonini della Lombardia un messaggio di allerta. Ma è solo un test. - Icp

COMMENTA E CONDIVIDI

Martedi 19 settembre alle ore 12 i telefoni cellulari in Lombardia sono stati raggiunti da un messaggio di test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile in regione hanno suonato contemporaneamente, emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati. Del nuovo sistema di allarme pubblico in fase di test ne ha parlato l'altro giorno a Palazzo Lombardia l'assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa. Presenti anche il direttore generale della protezione civile Fabrizio Cristalli e il dirigente Andrea Zaccone. «Il sistema è molto utile - dichiara l’assessore Romano La Russa - poiché diventa sempre più importante informare tempestivamente la popolazione in caso di calamità naturali. Regione Lombardia ha messo a disposizione tutte le strutture collaborando a realizzare questo strumento prezioso. Una volta terminata la fase di sperimentazione, IT-alert potrà essere impiegato al servizio di tutti i cittadini».

Chi ha ricevuto il messaggio di test non ha fatto nulla tranne leggere il messaggio. L'invito per tutti, che abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno, è ad andare sul sito it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte degli utenti, infatti, consentiranno di migliorare lo strumento. La fase sperimentale è stata già avviata in alcune regioni italiane ed entro il 2023 sarà completata.

Superata la fase di test, IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: in caso di maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica, incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. IT-alert non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.

Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio “IT-alert”: non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un'area il più possibile corrispondente a quella interessata dall'emergenza. Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un'area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell'area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare. I test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: