giovedì 30 maggio 2013
​Dopo l'incontro in Regione a un anno dal sisma, il presidente del Consiglio si recherà in visita a Medolla, dove incontrerà i dipendenti della Menù e, successivamente, i lavoratori della Sorin di Mirandola. Nel pomeriggio, poi, il premier si recherà a Montecatone, nell'Imolese, dove è ricoverato il carabiniere Giuseppe Giangrande.
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​"Vogliamo lavorare moltissimo per dare risposte" alla gente colpita dal sisma del maggio 2012. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, arrivando a Bologna alla Regione Emilia Romagna per un incontro a un anno dal terremoto che ha colpito l'Emilia. Ad attenderlo, il presidente della Regione Vasco Errani e, tra gli altri, il ministro per gli Affari Regionali Graziano Delrio. "Dobbiamo fare lavorare l'Emilia, fare lavorare l'Italia". Lo dice Enrico Letta a proposito delle misure che domani il Consiglio dei ministri prenderà per incentivare anche la ripresa e la ricostruzione nelle zone terremotate. "La caduta del Pil nel 2012 è figlia anche del terremoto, che ha colpito il motore dell'economia italiana e noi abbiamo bisogno che il motore riparta e che vada al massimo". Dopo l'incontro in Regione, il presidente del Consiglio si recherà in visita a Medolla, dove incontrerà i dipendenti della Menù, azienda alimentare colpita da terremoto e, successivamente, incontrerà i dipendenti della Sorin di Mirandola, azienda biomedicale. Nel pomeriggio, poi, il premier si recherà a Montecatone, nell'Imolese, dove è ricoverato il carabiniere Giuseppe Giangrande, ferito da un colpo di arma da fuoco fuori da palazzo Chigi, proprio nel giorno del giuramento del Governo Letta.
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