mercoledì 26 dicembre 2018
Al primo posto della classifica degli articoli più visualizzati c'è il resoconto sulla rivolta dei migranti prigionieri nei lager libici, il fact checking sul video di Casalino sulle persone Down...
Migranti e Medjugorje: le 5 storie più lette di Avvenire nel 2018
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Il 2018 è stato un anno di crescita per il sito di Avvenire: 38% di visite complessive in più del 2017, 44% di visitatori unici assoluti in più e infine del 25% delle pagine visualizzate in più.

Ecco quali sono i contenuti che più hanno incontrato l'interesse dei navigatori nei 12 mesi dell'anno che sta per finire.

1) Le prigioni libiche

Il primo è un ampio racconto del 7 agosto firmato da Paolo Lambruschi su una rivolta nelle prigioni libiche in cui sono rinchiusi i migranti che sognano di raggiungere l'Europa. Un giovane africano cattura con il telefonino le immagini dei prigionieri ammutinati in un capannone, poi gira le immagini a un rifugiato eritreo di Bologna, che lo pubblica su Facebook. Quel video, pubblicato sul nostro canale Youtube, è un documento prezioso di quel che accade nei centri di detenzione libici: decine di migranti spariscono all'improvviso, il timore di chi resta è di venire venduti ai trafficanti di esseri umani oppure rimandati nei Paesi di provenienza. Forse per la prima volta le persone dentro i lager libici riescono a far uscire la loro voce.

2) Il fact checking sul video di Casalino

È vero o non è vero che Rocco Casalino, ora portavoce del premier Giuseppe Conte ed ex partecipante al Grande Fratello, è infastidito dalle persone con la Sindrome di Down? È la domanda che si pongono gli italiani, dopo la diffusione di un video del 2004. Lui si difende dicendo che si trattava di un corso di teatro, ma poi cambia versione e sostiene che invece era una intervista simulata. Ma l'8 novembre Gigio Rancilio mette in fila tutti gli elementi in un articolo di attento e puntiglioso fact checking e dimostra che no, il video incriminato non è affatto una bufala. E Casalino il giorno dopo si scusa.

3) Il decreto sicurezza e i migranti espulsi dai Cara

Avvenire è stato tra i primi organi di informazione a denunciare uno degli effetti collaterali del Decreto Sicurezza voluto dal ministro degli Interni Matteo Salvini: l'uscita forzata dai Cara di centinaia di migranti in possesso di protezione umanitaria. Una corrispondenza di Domenico Marino da Crotone il primo dicembre racconta la situazione nel Sud Italia e in particolare in Calabria, dove per strada è finita tra altre decine di persone anche una famigliola con una bimba di cinque mesi e la madre incinta. Per la famigliola scatta la solidarietà, ma per centinaia di altri non c'è altra possibilità che dormire in strada. Il direttore Marco Tarquinio in un editoriale lo definisce "Il presepe vivente" di Giuseppe (Yousuf), Fede (Faith) e la loro creatura.

4) Le ostie intatte nel tabernacolo

Da Arquata una bella notizia, raccontata da Alessia Guerrieri il 21 febbraio: sotto le macerie di una chiesa crollata nel terremoto del 2016 è stata trovata una pisside con le ostie ancora intatte. «Si sentiva ancora il profumo, è qualcosa che ci commuove – erano state le parole del vescovo di Ascoli Piceno, monsignor Giovanni D’Ercole – è un segno di speranza per tutti. Ci dice che anche Gesù è terremotato come tutti, ma è uscito vivo dalle macerie». Per don Angelo Ciancotti, sacerdote della cattedrale di Ascoli Piceno, "è un miracolo, ma soprattutto un messaggio per tutti: è un segno che ci richiama alla centralità dell’Eucarestia».

5) Il sequestro dei rosari di Medjugorje

È un lettore di Avvenire a segnalare la disavventura in cui è incorso un pullman di pellegrini pugliesi di ritorno da Medjugorje: al posto di frontiera tra Bosnia e Croazia, i doganieri croati sequestrano 500 rosari destinati a un parroco di Castellaneta che ne avrebbe voluto far dono alla comunità in occasione dei 25esimo anniversario di sacerdozio. Oltre al danno la beffa: ai pellegrini, come raccontiamo il 5 settembre, è stata fatta pagare una multa di 300 euro perché l'autista non aveva dichiarato in anticipo la presenza delle coroncine.

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