mercoledì 28 novembre 2012
​Redditi e pagamento Iva della multinazionale del web sotto la lente. Un portavoce: rispetto delle leggi dei Paesi in cui operiamo.
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La Guardia di Finanza ha avviato questa settimana una verifica fiscale «extraprogramma» su Google Italy srl per riscontrare il corretto adempimento degli obblighi fiscali in Italia. Lo rende noto il ministero dell'Economia in risposta a una interrogazione parlamentare in cui si riferisce che la multinazionale del web avrebbe escogitato un meccanismo che le consentirebbe di trasferire in Irlanda i profitti da essa realizzati in Italia, al fine di assoggettarli ad un regime fiscale più favorevole. Il governo ha reso anche noto che, nel periodo 2002-2006, il nucleo di polizia tributaria di Milano ha segnalato ai competenti uffici finanziari elementi positivi di reddito non dichiarati per un importo di oltre 240 milioni di euro e oltre 96 milioni di Iva relativa e dovuta, quale effetto del mancato assoggettamento a Iva delle prestazioni di servizio effettuate sul territorio nazionale da Google Italy srl per conto di Google Inc. e Google Ireland Ltd. «Google rispetta le leggi fiscali degli Stati in cui opera. Continueremo a collaborare con le autorità competenti e rispondere a tutti i loro quesiti su Google Italy e i nostri servizi», ha detto un portavoce di Google.
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